All'Ippodromo Snai San Siro di Milano l'attesa riapertura stagionale del galoppo, la 134^ nella sua storia, ha proposto un programma interessante e composto da sei corse, tra le quali un risalto particolare spettava al tradizionale Premio D'Apertura e al Premio Altieri, la condizionata sui 1800 metri in pista grande per cavalli anziani, ma nel pomeriggio un'ampia vetrina era riservata ai cavalli di 3 anni che avevano a disposizione tre maiden. Terreno scorrevole, asciugato dal sole e da un intenso e freddo vento.
Partiamo allora dal Premio Altieri, la prova tecnicamente più interessante, nel quale l'osservato speciale era naturalmente Cima Emergency, il vincitore del Parioli, al rientro dal quinto posto nel Derby: il portacolori della Cocktail ha preso subito l'iniziativa, pungolato lungo il percorso dall'altro rientrante Smart Dude, quest'ultimo mai più sceso in pista dopo il debutto vittorioso di un anno fa. I due hanno percorso appaiati gran parte del percorso, ma ai 250 finali non hanno saputo replicare allo scatto di Siberius, che li ha volati via seguito dal solo Keep And Love: ed è stato proprio il portacolori del New Age, con Dario Di Tocco in sella, a piazzare le battute migliori nell'ultimo furlong centrando la quinta vittoria della carriera. Ancora un po' dispersivo nell'azione, tenuto largo dai cavalli dal suo interprete, il figlio di Lope De Vega ha potuto far valere la condizione più rodata avendo corso durante l'inverno a Pisa e poi a Napoli dove a fine gennaio era terminato secondo nel Premio Agnano HP. Bene anche Siberius, sempre incisivo sulla pista milanese, considerato anche l'assenza dalle piste da fine novembre: Smart Dude alla fine ha vinto la sua battaglia personale con Cima Emergency, quest'ultimo assolutamente da rivedere alla prossima uscita.
Non era sicuramente nei preventivi la vittoria di Multiple Choice nel Premio D'Apertura, il tradizionale handicap sui 1600 metri in pista grande che "apre" la stagione milanese del galoppo. Il portacolori del signor Manuel Balsamo rimaneva su prestazioni non esaltanti al Mediterraneo, oggi debuttava per il training di Diego Dettori, ma in pista è stato perfetto: nelle prime posizioni, con il "presidente" Luca Maniezzi in sella il figlio di Frozen Power ha mosso a inizio dirittura, è passato in contropiede ai 400 finali e ha allungato prendendo chiaro vantaggio poi mantenuto inalterato sino in fondo. Vittoria a grossa quota, ma netta e assolutamente meritata. Rock Tango è emerso dal gruppo e ha chiuso al secondo posto, a quattro lunghezze dal vincitore, salvandosi dal finale del favorito Smart Rag, con Tempus Iggannadu (incisivo nel recupero da fondo gruppo), Security Reason e Mr Gualano vicini.
I cavalli di 3 anni, come anticipato, avevano a disposizione tre maiden. Nel Premio Gerecon, la prova di apertura, si correva sui 1200 metri in pista dritta: esordio interessante quello fornito da Rotunda of Sea, un erede da Territories e Rotunda in allenamento al team Biondi con in sella Andrea Mezzatesta, soprattutto in prospettiva perché il portacolori del signor Vittorio Alfieri è apparso ancora molto "acerbo" e dunque ha margini evidenti di progresso: in ogni caso il suo furlong finale è stato incisivo e gli ha permesso di battere in volata l'altro deb Aristarco e il generoso Damble, che ha provato coraggiosamente il percorso d'avanguardia cedendo solo nel finale ma mantenendo il terzo posto. L'attesa Bias Power ha corso sui primi ma ha mollato la presa nei 150 finali.
Debutto coi fiocchi per Cima Star nel Premio Scuderia Bocconi, la maiden sui 1600 metri in pista media per femmine di 3 anni. Genealogia interessantissima (da Sea The Stars e Snowfield), la portacolori della famiglia Borsani ha vinto netta ma con il minimo sforzo e soprattutto facendo tutto con semplicità, limitandosi a scortare la battistrada Enjoy Lucrezia per aumentare il pressing appena in dirittura e salutare le rivali appena richiesta da Fabio Branca ai 250 finali e poi terminando rallentata. Ottima l'impressione destata da questa cavalla che, vista la geologia, andrà seguita con attenzione anche nelle prossime uscite. Sopran Basilea ha completato l'en plein di Bruno Grizzetti seguendo la più stimata compagna di training al traguardo: molto positiva anche la portacolori di Leonardo Ciampoli, che dopo avvio non troppo brillante, si è fatta largo a metà retta e ha fornito un bel cambio di marcia nei 200 finali, finendo molto forte a sorvolare la stanca Enjoy Lucrezia, poi avvicinata anche da Fairy May e Velo Dipinto. Alla quarta uscita, lo stimato Air Bud è finalmente riuscito a centrare la prima vittoria siglando con bel piglio il Premio Scuderia Radice Fossati, la maiden gemella sul miglio in pista media riservata a maschi e castroni.
A centro gruppo, il portacolori della scuderia Incolinx ha mosso a metà retta facendosi largo tra le maglie del gruppo, si è lanciato sulle tracce di Sopran Brigida (che era passato prepotente ai 200 finali sul battistrada Ostwind) e nelle battute conclusive lo ha regolato con autorità. L'allievo di Alduino Botti è sembrato decisamente maturato con il cambio d'età: nelle mani di Dario Vargiu si è mosso docile evitando quelle difese che avevano spesso condizionato le prove precedenti. Sopran Brigida ha fatto la sua corsa e ha poco da rimproverarsi, mentre Conquering Eagle ha fornito finale promettente da fondo gruppo rimontando e battendo Ostwind per il terzo posto.
Intervento della giuria in chiusura della giornata all'Ippodromo Snai San Siro quando in scena c'è stato il Premio Frisozzo, l'handicap sui 2400 metri in pista grande per cavalli anziani. Punita la deviazione ai 150 metri di Sepius, leader dal via, che ha ostacolato Dashing Knight impegnato ai suoi lati sin dal via e che stava provando a reiterare l'attacco. Il portacolori della We Bloodstock ha perso l'azione, non è riuscito a riorganizzarsi ed è stato superato da Heartofthesea per il secondo posto: gli steward hanno retrocesso al terzo posto l'ospite ceco dando così la vittoria a Heartofthesea, Stefano Saiu in sella per il training di Silvia Casati.