All'Ippodromo Snai San Siro di Milano programma di Pasqua con un bel sole e un leggero vento che ha attirato nell'impianto di piazzale dello Sport un buon numero di spettatori in attesa della replica in calendario il Lunedì dell'Angelo. Partiamo dal Premio Pessano, la condizionata sul doppio chilometro con vista Filiberto, e poi addirittura Derby, al quale non potrà partecipare il grande atteso della vigilia, Que Tempesta, perché castrone, che anche oggi però ha fatto vedere tutto il suo potenziale, e tutto il suo caratteraccio, visto che ha ripetuto lo stesso brutto scherzo del suo rientro, ovvero quello di perdere completamente la partenza. Questa volta però il gap accusato in avvio è stato ancora peggio, e il dazio che ha dovuto pagare al momento di sferrare il suo attacco decisivo è stato davvero troppo penalizzante, costringendolo ad un altro secondo posto beffardo. Arc On Fire pertanto ringraziava e portava a casa, ma attenzione a non minimizzare la sua prestazione, perché l'ha fornita eccome, riscattando la ricomparsa stagionale un po' al di sotto delle aspettative. Non male neppure Tramaglino, alla sola seconda della carriera e con dei mezzi ancora da maturare.
Ancor più indicativa in prospettiva la condizionata gemella sul miglio, il Premio Sarnico, che vedeva il successo dell'atteso dormelliano Breughel, dirottato su questa distanza dopo aver provato i 1.800 metri. Ma al di là della distanza, c'era da vedere come sarebbe stato l'atteggiamento in corsa, essendo ancora un elemento verdissimo, ed in effetti qualche miglioramento c'è stato, ma da imparare ne ha ancora molto, il che fa davvero sperare alla grande per il futuro di questo prospetto di campione. Lo stesso Ira Degli Dei che aveva vinto alla grande al debutto esce bene da questo cimento ed è un altro al quale farà certo bene un po' di esperienza. La sensazione e l'impressione del dopo corsa sono state particolarmente frizzanti.
Sempre i giovani di 3 anni avevano a disposizione due handicap di ottima categoria di tradizione, il Premio delle Scuderie sui 1.600 metri, e il Maslogarth sui 2.000 metri. Il Premio delle Scuderie veniva siglato da Lagomago, favorito non a caso dopo il validissimo secondo posto su cui restava e pienamente confermatosi con un prepotente allungo all'ultimo furlong che gli permetteva di piegare un coriaceo Beautiful Black, che dal canto suo è venuto avanti molto dal rientro. Di Piu ha corso bene anche lui, soprattutto tenendo conto del fatto che non è stato assolutamente facile da gestire nella prima parte di corsa.
Il Premio Maslogarth, invece, se lo portava a casa nettamente Maria Salvador, perfettamente servita dal ritmo veloce imposto in avanti da Bad Drake e capace di proporre un allungo finale assolutamente ficcante. Tumultuous finiva altrettanto netto secondo mantenendosi su standard di forma molto validi. Sfortunatissimo invece Paperone, che veniva chiuso allo steccato quando stava risalendo in maniera molto interssante.
Nell'handicap per i fondisti sui 2.500 metri, Premio Grabiasca, si ripeteva la linea di una prova analoga di tre settimane fa, ma a parti invertite con i pesi rivisitati, dal momento che questa volta era Sopran Pechino a prevalere davanti a Zain Master, con Belted e Love The King a strettissimo contatto in una corsa selettiva.
La prova in apertura di giornata per le amazzoni e i cavalieri sui 1.400 metri, Premio degli Amatori, in dirittura era siglata dal favoritissimo Allocco, che non perdonava il tentativo di allungo in anticipo di Gagliardo, chiudendo in maniera molto più netta di quanto non dica il margine sul palo. Complimenti alla giovane amazzone Giulia Pellegrini, al primo successo della carriera a San Siro.
All'Ippodromo Snai San Siro di Milano programma del lunedì dell'Angelo con una bella giornata di sole e in pista le tre maiden per i giovani di 3 anni che tenevano banco. Seguendo l'ordine cronologico del programma, sono stati i maschi primi a scendere in pista per la prova sui 1.800 metri per il Premio Scuderia Andy Capp. Lotta a tre spettacolare tra i tre più attesi della compagnia, con l'eterno piazzato Gold Tango che centrava la più meritata delle vittorie, con in sella Gavino Sanna, dopo cinque secondi posti e un quarto in Listed; anche in questo caso non è stato molto collaborativo, perché una volta passato in vantaggio tendeva a fermarsi, ma per sua fortuna c'è stata la reazione giusta. Oseias è secondo dopo aver tenuto botta con coraggio, e al terzo finiva Rock Life ingambatosi troppo tardi. I tre bene avanti sul resto del gruppo, con una valutazione della linea certamente favorevole.
Nel Premio Scuderia Aurora, prova sui 1.400 metri in dirittura, c'è stata purtroppo la fuga in libertà del debuttante Sopran Barclay, con ritiro conseguente: era un elemento piuttosto chiacchierato, peccato. La vittoria però andava al suo compagno di allenamento Vicololavandai, con Walter Gambarota in sella, che riusciva a rimontare e a pizzicare a fil di palo Sunny Gold, che ha fatto tutto bene ma che ha avuto la sola sfortuna di imbattersi in un rivale più forte. Al terzo finiva Segretario, che è migliorato ancora e che a questo punto non dovrebbe tardare a trovare la sua vittoria.
La prova al femminile, Premio Lady M, vedeva andare a segno Valzer con Dario Vargiu, in un incandescente testa a testa con Eutropia, con le due che si staccavano nettamente all'ultimo furlong davanti alla frontrunner Hobby Night. Solo la fotografia scioglieva il dubbio, con le due che si ristabilivano in pieno riproponendosi sui loro migliori standard. Non male neppure l'esordio della qualitativa Lachaise, che avrà imparato molto dall'esperienza agonistica.
Nessuna sorpresa dalla reclamare per il Premio Oreno in apertura di convegno, con la favorita Doesn't Make Sense che prendeva immediatamente l'iniziativa per controllare lungo il percorso e staccarsi facilmente da Sopran Kalypso, l'unica che ha provato ad inscenare un tentativo di attacco.
C'erano un paio di handicap per i 3 anni di discreta categoria a completare il programma, con Ambiziosa Donna che siglava il Premio Solaro sulla distanza del miglio con una certa sicurezza, debuttando in perizia nel migliore dei modi e suggerendo di poter puntare a qualcosa di più elevato. La seconda arrivata Plouvien doveva invece ancora accontentarsi dell'ennesimo piazzamento, ma prima o poi troverà la sua giornata continuando ad esprimersi con questa generosità.
Nel Premio Vergano sul doppio chilometro che ha chiuso la giornata all'Ippodromo Snai San Siro, partenza ritardata con Grey Wisteria che un attimo prima del via si impennava, disarcionando il suo fantino e costringendo lo starter a richiamare la partenza. Al ritorno in azione Grey Wisteria riusciva a di la sua nonostante tutto ed otteneva un ottimo secondo posto, anche se il vincitore Al Joy è parso molto sicuro nel suo assunto, bissando il precedente successo e confermando la sua apprezzabilissima parabola ascendente. Ora appuntamento a mercoledì 20 con una nuova giornata, la penultima per gli ostacoli.