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Ippodromo Snai San Siro: il premio Apelle clou della prima infrasettimanale

18 settembre 2023 - 09:19

La 30esima giornata corrisponde con la prima infrasettimanale di galoppo della stagione, mentre nella 29esima all’ippodromo Snai San Siro di Milano Evina trionfa nel premio Pietro Bessero.

Scritto da Redazione
@ foto Dena - Snaitech

@ foto Dena - Snaitech

All’Ippodromo Snai San Siro di Milano il primo infrasettimanale della sessione stagionale autunno-inverno 2023 con la 30^ giornata e sette prove a partire dalle ore 14:50 (cancelli aperti dalle ore 12 – ingresso a pagamento – Prova Pubblica alle ore 14:15). Dopo la bella domenica d’esordio di questa seconda parte di calendario, con oltre 2000 persone ad assistere alle corse e, in particolare, ai premi Bessero, Fassati e Cancelli, l’appuntamento di questo mercoledì 20 settembre offre ancora molto spazio ai puledri di 2 anni, com’è ovvio che sia a questo punto dell’anno.

Top tecnico del pomeriggio milanese il Premio Apelle, alla sesta corsa, una condizionata per i 3 anni sul doppio chilometro su pista media. Impossibile andare contro Vero Atleta, che deve per forza di cose essere indicato per primo nonostante la resa di chili e nonostante la condizione che verosimilmente non sarà al cento per cento. Un problema questo che sarà anche quello di Taany, molto attesa quest’autunno dopo la sua primavera splendida, ma che invece non riguarda Certaldo, appena ricomparso alla grande e runner-up del Filiberto sulla pista e la distanza. Quel giorno finì quarto a contatto Ramadas, che insieme a Seven Hills, da valutare sullo stesso piano come dice lo scontro diretto di inizio maggio, forma una coppia di elementi interessantissimi che possono crescere molto bene, e va citato anche Final Credit, che prova ad allungare la distanza.

Tornado alla normale programmazione il mercoledì si apre con il Premio Molvedo, una prova per debuttanti aperta a tutti sul miglio di pista media che, a vedere i partenti, ha una buona qualità generale e, in attesa delle preziose indicazioni del betting, con un possibile nome da collocare in pole position come Calm Reef, un Churcill dalla provenienza doc che ha senza dubbio un profilo decisamente accattivante. Il compagno di allenamento Fireworks è altrettanto interessante, così come lo sono Dottosottile, Manning e Flirt Dei Grif. È anche la prima corsa della stagione riservata alle amazzoni e ai cavalieri quella valida per il Premio Clubino Dadi, per un handicap per i velocisti sui 1.200 metri. Non inganni il campo ristretto, perché il tasso di competitività è al massimo, con addirittura due pericolosissimi cacciatori di hat-trick come Air Confort e Divo Dei Grif e con la stessa Hot Sunset che si presenta da una vittoria più che convincente. Lo stesso Curandero è più cattivo che mai potendo tornare su questa dirittura ed allungando la distanza, ma alla fine della fiera la scelta cade su Ilomilo, che se da un lato dovrà pagare dazio alla forma più rodata dei rivali, dall’altro ha una consistenza in simili situazioni a prova di bomba.

Torna di scena la generazione più giovane alla terza corsa con il Premio Stufida, con un’altra prova per debuttanti sui 1.600 metri in pista media, ma questa è riservata alle sole femmine. Rispetto a quella di apertura, con la qualità media che pare un filo migliore, la prospettiva vede Mysterious Shadow in lizza per la vittoria. Griffe e Sopran Brenta sono sullo steso livello alla vigilia, ma è chiaro che saranno i movimenti del mercato e magari anche un esame attento al tondino a fornire i suggerimenti migliori. Le stesse Calafuria e Kiss The Rain meritano una citazione a parte. L’ultima corsa per i puledri di 2 anni la troviamo come quarta uscita. È la maiden per i velocisti sui 1.200 metri per il Premio Gay Lussac. Anche qui ci sono alcuni elementi che debuttano e che meritano una certa attenzione al betting, Midnight Mask soprattutto, ma senza inventare troppo seguiamo la candidatura di Song For Europe, forse un po’ vulnerabile, ma già ben esperto e con delle prestazioni certamente valide che possono bastare, senza contare che il ritorno sulla pista e la distanza non gli darà fastidio, anzi. Stuzzica molto anche Rosaballerina, che è venuta avanti tantissimo alla seconda della carriera e che a questo punto merita una prima chance, e con lei anche Black Magma, che invece ha pagato un carissimo dazio all’inesperienza al debutto.

Avvincente appare invece il Premio Rouge Sang, prova ad handicap di discreta categoria per i 3 anni ed oltre sui 1.800 metri di pista media. Inutile dire che le candidature si sprecano, e tra queste indichiamo per prima quella di Bancodorio, che deve concedere chili a tutti e che avrebbe gradito almeno un furlong in più ma che troverà uno schema tirato che può colmare questa lacuna, senza dimenticare che scende di categoria. Il compagno di colori ma di training differente Trillo è un altro che si presenta particolarmente agguerrito, così come lo saranno Nayleaf, che l’ultima volta che ha vinto lo ha fatto su questa distanza, e Il Re Di Renaccio, velenoso in fondo alla perizia e nella forma attuale. Trevithick e Kraram sono altri due nomi caldi, e ce ne sarebbero altri.

Dopo il clou con il già citato Premio Apelle, il bel mercoledì di galoppo all’Ippodromo Snai San Siro di Milano si chiude alla grande con un Quintè sui 1.800 metri per i cavalli di 3 anni ed oltre di ottima categoria e valido per il Premio Sortingo. Assolutamente impossibile immaginare un contesto migliore di questo, sotto ogni punto di vista, e da questo girone dantesco potrebbe emergere a quota allettante De Bisognosi, che ha raccolto meno di quel che avrebbe meritato, ma che potrà esaltare le sue doti di finisseur nello schema verosimilmente tirato. Capotempesta e Val Badia sono invece le scelte meno rischiose dall’alto della loro terrificante consistenza, con lo stesso Conte Attilio che vale un ruolo di primissimo piano nonostante il peso non semplice maturato dopo due vittorie recenti in categoria analoga. Moorland Spirit è un’altra che può trovare spazio e tra i tanti veleni del gruppo, occhio a Lady Raeburn, che debutta in handicap dopo tre prestazioni molto interessanti. Prossimo appuntamento con il galoppo sulla pista di piazzale dello Sport 16 a Milano domenica 24 settembre.

Nella prima giornata di galoppo per la sessione autunno-inverno con molto pubblico appassionato e tante famiglie con bambini che hanno potuto godere delle diverse attività d’intrattenimento destinate ai piccoli visitatori. In pista, per la 29esima stagionale, hanno brillato le ultime tre corse del programma rispetto alle otto totali: il premio Pietro Bessero, il premio Ippolito Fossati-Trofeo Goffs Irlanda, e a chiudere il premio Cancelli. Vediamo com’è andata in ordine di scesa in pista.

La prima listed del giorno è stata il Bessero, appuntamento per le femmine di 3 anni ed oltre sul miglio. Inesorabile il verdetto, con le invaders che per poco non occupavano tutti i gradini del podio, grazie a Hey Honey, che manteneva con grande grinta il terzo posto dopo aver provato a partire in contropiede, salvandosi dai finali di White Lips e soprattutto di Spanish. Queste quelle dietro, mentre quella davanti a tutti era Evina, che finiva meglio di tutte filtrando per vie interne e risolvendo la contesa staccandosi in fondo. Evina che quest’anno aveva fallito a livelli molto elevati in Germania, ma sempre sul doppio chilometro, e non a caso probabilmente, si è rivista al meglio tornando su questa distanza. Seconda invece chiudeva Eliana, anche lei autrice di una ficcante progressione, mentre sia Estrosa, sia Swipe Up non riuscivano mai a rendersi protagoniste. 

L’altra listed del pomeriggio milanese è stata il Fassati supportato dal trofeo Goffs Irlanda, canonico appuntamento per i 3 anni sul miglio, ma la musica non cambiava, con la francese Palerma che metteva tutti in fila dopo aver trovato comodamente spazio e dopo aver messo in scena uno scatto semplicemente imparabile. Un ritrovato Amablile facevo suo il secondo posto, riproponendosi appunto sul suo migliore standard, mentre Vasda, francese di training ma con i colori romani della San Paolo Agri Studa, si manteneva in quota per il terzo tenendo su Mangiafuoco, finito bene dalle retrovie. 

In chiusura tutto da gustare anche il premio Cancelli, handicap principale di tipo A per i velocisti di 3 anni ed oltre, dove il top weight I Know Why faceva valere i diritti del più forte tirando fuori una rasoiata micidiale che metteva fuori gioco il coraggioso Gauss, mentre Beautiful Cindy teneva a bada Momento Giusto per il terzo. 

Altrettanto ottimo il programma che ha visto protagonisti i 2 anni, con tre prove condizionate di preparazione per la grande giornata del 1° ottobre. Nel premio Ferruccio Gorni, la condizionata per i maschi sui 1.500 metri, abbiamo assistito ad un altro duello tra Burrobirra e Master, come già visto in estate, ma con quest’ultimo che primeggiava, risolvendo con cattiveria agonistica solo negli ultimi 100. Fly By Fly finiva terzo non troppo lontano, confermando la sua inesperienza e trovando la pedalata giusta quando era ormai troppo tardi.

Nella prova gemella per le femmine, valida come Premio Goffs Irlanda, ci vedeva lungo la punta che seguiva con fiducia Rebel Music, che in effetti andava a colpire costruendo sul terzo posto del Criterium Varesino e risolvendo la questione con una bella galoppata sul passo. Il secondo posto a sorpresa lo coglieva The Last Rebel, autrice di un bel recupero dalle retrovie, mentre Beauty Of Tuscany calava in fondo dopo aver provato l’attacco alla successiva vincitrice. Al terzo invece chiudeva Confort Zone, mai particolarmente fluida, ma capace di proporre un’accelerazione finale producente. 

La prova riservata ai velocisti è stata intitolata ad Ancilla Ferrario, storica bookmaker degli ippodromi del Nord, che vedeva il classico match della vigilia, tra Amorevole e Portomatto, che in effetti confermavano in pieno le premesse giungendo nell’ordine, ma con la vincitrice Amorevole che dava sempre la chiara sensazione di poter fare sua corsa, come in effetti poi sarebbe stato. Poco altro da dire, questa solida prestazione dopo il secondo posto del primi passi va ben sperare e adesso vediamo se proverà ad allungare la distanza. 

I 2 anni avevano a disposizione anche due maiden sui 1.500 metri divise per sesso ed entrambe molto attese: in quella per i maschi, in avvio di programma e per il premio 135esima stagione d’autunno, è stato Kadegliano a chiudere i conti con una certa autorità, confermando le linee e le promesse estive, ma denotando un apprezzabile miglioramento sul tracciato più selettivo. L’outsider Henry Of Stars rimaneva bene in quota per la seconda moneta, mentre Billy Jango finiva forte come suo solito per il terzo e quando potrà correre su distanze superiori, sarà un grande bonus.

Altrettanto convincente la vittoria di Zarina nella divisione al femminile per il premio Teatro del Cavallo, che respingeva in maniera netta l’attacco provato da Nunu; una Zarina che si manteneva perfettamente in linea con le promesse del debutto e che ha delle potenzialità senza dubbio interessanti. Nunu dal canto suo sta cominciando a mostrare i suoi veri colori, mentre al terzo concludeva Sujaya, che pagava dazio al debutto ma che è un’altra che va tenuta d’occhio. 

Prossimo appuntamento mercoledì 20 con la 30esima giornata stagionale di galoppo sempre all’Ippodromo Snai San Siro di piazzale dello Sport 16.

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