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Ippodromo Snai San Siro, mercoledì di corse con il Premio Mario Locatelli

03 aprile 2023 - 15:26

Ecco il programma delle corse di mercoledì 5 aprile all'Ippodromo Snai San Siro di Milano.

Scritto da Redazione
@ foto Dena Snaitech

@ foto Dena Snaitech

Dopo la bella ed elettrizzante giornata di apertura del 1° aprile, l'Ippodromo Snai San Siro di Milano invita tutti gli appassionati di galoppo alle corse valide per la 2^ giornata nonché primo infrasettimanale del 2023. Appuntamento a mercoledì 5 dalle ore 14:35 (ingresso a con sette prove tra le quali spiccano il Premio Mario Locatelli, la durissima corsa a handicap limitato per i cavalli fondisti di 4 anni ed oltre sul miglio e mezzo in pista grande; non meno interessanti anche il Premio Angelo Gardenghi, prova riservata ai cavalli giovani de buttanti di 3 anni tardivi sui 1.800 metri in pista media, e in chiusura il Premio Elliot Ness, handicap per cavalli anziani sui 1.800 metri in pista media e valida per il Quinté. Ma andiamo in ordine cronologico.

Apertura di riunione con il Premio Giorgio Macchi con le amazzoni e i cavalieri impegnati in un handicap per i cavalli velocisti sulla distanza di 1.200 metri. Si va con la forma recente a prova di bomba di Kodiac

Blue, che ora un peso più severo, ma che pare avere i mezzi per tenere ancora i chili. All’Alba Vincerò è da collocare sullo stesso piano, e se si rispetta il tentativo coraggioso del mezzo sangue Ceommo Ramon, ci sarà da non sottovalutare Burning Lake, terzo a 150 1 nella sua ultima apparizione con la sensazione che la mossa di accorciare la distanza sia particolarmente indicata. Il regolarissimo Ilomilo rientra, ma la sua
estrema regolarità induce a non trascurarlo.

Eccoci subito al tradizionale Angelo Gardenghi, prova riservata ai cavalli giovani debuttanti di 3 anni tardivi sui 1.800 metri in pista media. Una corsa piena di fascino a di tradizione, con i nomi dei Premi della giornata che richiamano alcuni dei più recenti illustri vincitori di questa prova, e in attesa delle fondamentali indicazioni che proverranno dai movimenti delle scommesse e da un attento esame al tondino, proviamo ad indicare Cracksloose, la cui splendida genealogia colpisce molto e con una provenienza che offre tutte le garanzie del caso. Perfect Landing è un a ltro che nasce bene e che non mancherà di attirare attenzioni, con citazione a parte anche per Salver, da un training che è partito alla grandissima.

L’ultima maiden del programma è il Premio Sacundai alla 4^ corsa, sempre per i cavalli di 3 anni, e dedicata ai velocisti sui 1.200 metri. I valori verosimilmente migliori sulla carta sono quelli di Signa, che si rispetta tantissimo, ma visto che la sua ultima prestazione è stata al di sotto delle attese, il voto passa a Bal Masque che finora si è sempre comportato molto bene e non ci sono ragioni per non aspettarselo ancora sullo stesso livello. Cheeky Max invece è un ex irlandese dai buoni riferimenti che ha mancato di poco il primo successo in Italia, mentre Aube Du Nord è un debuttante dal pedigree stuzzicante che va monitorata con attenzione al betting. Occhio anche a Presidential Dance.

In quinta troviamo la prova di maggior spicco tecnico del giorno, ovvero il Mario Locatelli, tradizionale handicap limitato per i cavalli fondisti di 4 anni ed oltre sul miglio e mezzo di pista grande. Corsa durissima e bellissima, con leggera preferenza per Rock Life, che rapp resenta il miglior rapporto qualità prezzo e che è atteso in progresso dopo il rientro assolutamente positivo. Se si correre sulla sabbia Il Ginodellecacce sarebbe il favorito chiaro, ma anche sull’erba si fa valere, anche se paiono più pericolosi Arc On Fire, che ha appena vinto una corsa simile a Roma, e Iskanderhon, che si ripresenta dal suo leggendario autunno.
Mercantini e Paperone alzano il tiro sfruttando la forma caldissima e anche Kadabration non si può certo mettere da parte.

Alla penultima del programma il Premio Lord Nash, con i cavalli di 3 anni impegnati in un handicap di ottima categoria sui caratteristici 1.400 me tri in dirittura. Non mancano le candidature, tra cui quella di Caeman, ripresentatosi molto bene in versione velocista ma estremamente efficace anche su distanze superiori e da attendersi in crescita. The Great Brozo è assolutamente sullo stesso piano e ha tutte le possibilità del mondo per i suoi propositi di vittoria. Fidarsiemeglio dal canto suo aveva fatto subito centro al suo debutto in handicap e si rispetta ugualmente nonostante sia alle prese con il rientro. Almeno per un piazzamento una porta aperta va lasciata anche a tutti gli altri.

Il primo infrasettimanale stagionale all'Ippodromo Snai San Siro si chiude con il Premio Elliot Ness valido super Quinté, un handicap per gli anziani sui 1.800 metri in pista media. Corsa molto incerta alla vigilia, come si conviene in questi casi, con elementi che provano giustamente ad alzare un po’ il tiro e su distanze non ideali ma sulle ali di una fo rma al top, come Swooping Eagle e Gagliardo, e come lo stesso Papaveri Rossi, anche lui alle prese con una distanza un filo corta, ma più comprovato a questi livelli. Trillo invece aveva chiuso la stagione scorsa con un bel successo nella categoria, ma bisognerà constatare la forma attuale, problema che invece non ha Glen Fall, che ha appena colpito a sorpresa e proverà a concedere il pronto bis.

Prossimo appuntamento in pista domenica 9 aprile con il Premio Gardone e il Premio Seregno Restano in azione i cavalli di 3 anni per il Premio Electocutionist, con a disposizione un a maiden sul miglio di pista media certamente interessante. Innanzitutto bisognerà osservare i movimenti di mercato per i debuttanti, capeggiati da Territorial, di qualità e provenienza top, ma è chiaro che ci si orienti su quello che si è già visto, e se Show Airing sarà logicamente in primissima linea dopo il suo ottimo secondo posto al debutto, la scelta finale cade su Tagetes, che si rivede in pista dopo un esordio pieno di promesse a 2 anni dal quale è atteso in robusto progresso. Nessuno poi si diment ca di Mister Aurelio, reduce da una prestazione negativa con tutte le attenuanti del caso, ma da valutare sulle precedenti apparizioni di ben altro spessore.

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