All’ippodromo Snai San Siro di Milano, anche per questo mercoledì 11 maggio, spazio ad un programma di corse ‘ordinario’ ma che vede spunti davvero interessanti. Tra tutti il Premio Lura e il Premio Arosio per una giornata strutturata su sei prove dalle ore 15:35. Riunione che ricorda anche la figura del giornalista Luigi ‘Gigi’ Gianoli, definito dai più come "Il poeta dei cavalli" ed autore del noto libro "I nuovi purosangue".
Nato nel 1918, Gianoli fu per ben 40 anni inviato de La Gazzetta dello sport scrivendo sempre sui cavalli, la sua vera passione, oltre alla letteratura e alla musica.
Scomparso a Milano nel 1998, la sua storia lo vide ufficiale a cavallo nella seconda guerra mondiale tra la Jugoslavia e la Russia per il reggimento Savoia. Poi decise di entrare nel Comitato di Liberazione perché antifascista, mentre dopo il conflitto curò diverse rubriche come critico musicale alla Scala di Milano e per i teatri di tutta Italia.
Ma il suo pensiero erano i cavalli che, quando poteva, andava a vedere negli ippodromi. L’impianto ippico milanese gli dedica una prova a stagione e, questo mercoledì, l’ennesimo ricordo ad una figura appassionata di ippica.
In pista, invece, un Premio Lura che rappresenta un handicap di buona qualità dedicato ai cavalli di 3 anni ed oltre che si caratterizza per un campo molto competitivo. E poi il Premio Arosio che chiude la giornata e rappresenta un quinté con un sacco di cavalli in forma e molto difficile da pronosticare. Un pomeriggio infrasettimanale in cui si corre sulla pista circolare in attesa di sabato che presenta due prove per debuttanti sulla distanza di 1200 metri, mentre domenica riunione di buon livello tecnico al femminile con 4 prove a loro riservate.
Tornando all’infrasettimanale si parte con il Premio Fiumelatte che si prospetta molto combattuto, con i 3 anni ad aprire le danze con un handicap di categoria ordinaria riservato ai velocisti sui 1.200 metri. Teniamo buona la linea di una prova analoga di un mese fa circa, quando Globl Island e Sparkly Gomez arrivarono rispettivamente secondo e quarto, e se è vero che il secondo citato ha corso in progresso suggerendo di poter tornare su livelli a lui più consoni, lo scontro diretto favorevole fa pendere ancora dalla parte del primo. Not Torne è molto più di una semplice terza incomoda e attenzione anche a Bagliore.
Come seconda prova ci sono le amazzoni e i cavalieri per il Premio Luigi Gianoli, una reclamare sui 1.800 metri di pista circolare. Balza immediatamente all’occhio il nome di Siang, ultra declassato a questo livello, che di certo non deve rispolverare il top del suo standard per chiudere una partita come questa, ma con i nove mesi di inattività che pesano parecchio sulla sua candidatura, facendo passare pertanto a favore di Angel Spring, vecchia leonessa dalla consistenza esemplare che non ha nessun tipo di ombra che accompagna la sua vigilia. Lady Badolat può farsi notare a sua volta, con Ostentation come sorpresona non impossibile.
Come detto, tutto da vedere il Premio Lura che vale come seconda Tris. Campo tostissimo e tasso di competitività al massimo, con una preferenza giocoforza sottile per Mister B, che torna in dirittura e sulla sua distanza preferita, e con tutte le cose a posto per tornare a colpire. I cattivi sbucheranno da tutte le parti però, a cominciare dai recenti vincitori Harlem Shake, sempre pericolosissimo, e Sentiero Lucente, in caccia di hat-trick, per continuare con Sopran Marte, la cui carta parla per lui, e Niagara Mouse, segnalatosi in crescita dopo il rientro. Ma ce ne sarebbero anche altri.
Alla quarta prova di giornata tornano ad esibirsi i cavalli di 3 anni per il Premio Gessate, un handicap di discreta categoria sul doppio chilometro di pista circolare. Non inganni il campo ristretto, perché anche qui la scelta è tutt’altro che agevole, anche se il recente terzo posto conquistato da Road to nowhere in una categoria solida può essere una buona base cui poterci appoggiare, considerando soprattutto il profilo in progresso. Belted è un altro che avrà tanti logici sostenitori, così ne avranno Cross Road e Cowardly Lion, tutti elementi che stanno correndo bene nel periodo e con giustificate ambizioni. Occhio anche a Sopran Tokio, che esordisce in perizia dopo aver fatto vedere cose discrete.
Alla penultima restano in azione i cavalli di 3 anni per il Premio Masate, un altro handicap della stessa categoria del precedente, ma accorciato sul miglio di pista circolare. Gira e rigira può essere arrivata la volta buona per Plouvien, che si sta disimpegnando con apprezzabile generosità nella stagione, anche l’ultima volta ad un livello più ostico di questo, e che a questo punto se la meriterebbe. Peccato per lei che ne avrà tanti di avversari, capeggiati da Greenvalkiria e Sopran Pulcinella, che le sono finite entrambi dietro, ma con pesi e mezzi per potersi prendere la rivincita, ma anche Yamka e Bionda Bella che devono riscattare la rispettiva opaca apparizione più recente. Attenzione anche a Lizzy The Best, che torna su una distanza ideale.
Infine, come accennato, il Premio Arosio che vale il Quintè, un 1.800 metri di pista circolare per anziani di discreto livello. Impossibile immaginare una corsa più equilibrata di questa, con un gruppo in cui la forma generale è assolutamente solida e comprovata, e con una nomination per forza di cose sottilissima che si assegna ad Heartfield, ottimo anche nel suo ultimo cimento contro rivali ancor più duri di quelli odierni, e proveniente da un training in buon spolvero nel periodo. I toscani Global Myth e Losak hanno appena vinto e sono assolutamente sullo stesso piano, ma pure Hard Way Winner e Katsumoto sono lì, con Ragout, Ladridibiciclette e Raysmarina subito a ridosso nella valutazione.