All’ippodromo Snai San Siro di Milano 12esima giornata di corse con l’infrasettimanale del mercoledì che fa da vigilia alla riunione in programma domenica 17 nel giorno di Pasqua. Una riunione ‘mista’ tra ostacoli e prove in piano quella di oggi, mercoledì 13 aprile.
Cominciamo con i più giovani, con i 3 anni del Premio dei Novizi che puntano al Berlingieri, e con la linea comune del debutto del Primi salti che veniva totalmente stravolta da Berkshire Phoenix, che per la verità qualcosa di buono lo aveva già fatto vedere, ma che si è espresso in un miglioramento notevolissimo ora, legittimando il suo successo ben prima dell’ultima siepe; se dovesse prodursi in un ulteriore passo avanti, le sue ambizioni a livello di gruppo sarebbero ben legittimate. Sopran Mistery e Kentucky Tango facevano il loro, ma ben poco hanno potuto opporre nel momento risolutore della corsa.
Anche nel Premio Piero Pirelli, la prova di avvicinamento versa la Corsa Siepi dei 4 anni, il verdetto è stato chiarissimo, con Ocean life dominatore e capace di fornire le risposte di ordine fisico che il suo team attendeva; il suo status di giovane campione resta pertanto intatto, anzi, sarà il probabile favorito tra tre domeniche. Il grande rivale della vigilia, Pride Of England si è espresso con luci ed ombre, visto che solo nell’ultimissima parte di corsa riusciva a prodursi nella maniera più efficace, con un ottimo finale, per quanto tardivo. Secondo arriva invece l’ex francese Ches Demonmirail, senza dubbio passibile di progresso, visti gli errori sui salti.
Resta da dire del Gian Giacomo Durini, classica tappa sulla strada del Grande Steeple Chase, che quasi a sorpresa veniva messo in saccoccia da Big City, autore di una performance maiuscola, forse la migliore della sua carriera. Al di là di un Quinze De La Rose ben lontano dal top della sua condizione, il vincitore si è fregiato dello scalpo di Laldann, che lo ha attaccato duramente fino alla fine venendo tuttavia sempre respinto. Per Big City il problema potrebbe arrivare dalla distanza, visto che per il Gruppo 1 del Primo Maggio i metri da percorrere saranno 5.000, ma il modo con cui ha chiuso i conti oggi fa ben sperare in tal senso.
Per la parte di programma in piano la corsa più importante era il Premio Falbrav, la condizionata per gli anziani sul doppio chilometro, con il match della vigilia tra Storm Shelter e Closer Look che si è concretizzato puntualmente in pista, con i due finivano nell’ordine dopo una bella lotta, ma con il vincitore che dava sempre l’impressione di essere quello messo meglio; peccato che nell’Ambrosiano non sia iscritto, perché nella forma attuale avrebbe potuto provarci come sorpresa velenosa.
I 3 anni potevano contare su un handicap ordinario per i velocisti alla seconda prova di giornata per il Premio Villoresi che è stato vinto da Lady Tiger in scioltezza, anche se il runner-up Global Island si è reso protagonista di un brusco scarto ai 150 finali che gli è costato molto, dopo aver impostato un ritmo forsennato.
Nell’handicap di buon livello per i 4 anni sui 1.800 metri, valido come Premio Limbiate, lo spettacolo promesso è stato mantenuto con arrivo serratissimo che premiava Excursionista, che ha centrato la prima vittoria della carriera sfruttando un percorso tattico perfetto, come del resto meritava, avendo un conto aperto con la buona sorte. Sorprendente ed ottimo secondo per Killer Coffee, mentre Global Hero e Capotempesta finivano in linea ma di un pelo nell’ordine a stretto contatto con i primi due. Un po’ sfortunato invece Sopran Tucano.
Il pomeriggio di corse all’ippodromo Snai San Siro di Milano si è chiuso con il Premio Molgora per i velocisti, con un handicap di buona categoria sui 1.200 metri, che in pista è apparso equilibratissimo, con Sopran Marte che lo chiudeva a sorpresa ma senza rubare nulla, essendo stato brillante fin dal via seguendo il treno veloce imposto da Nuanced World, e soprattutto essendo stato capace di allungare secco a traguardo piuttosto lontano, per poi tenere il ritorno di Harlem Shake e Mina Maccari, mentre il tonico Directory si manteneva saldamente in quota.