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Ippodromo Snai San Siro, riapertura nel segno di Auyantepui e Aspettatemi

28 maggio 2020 - 07:13

Auyantepui nell’Alberto Zanoletti da Rozzano e Aspettatemi nel Premio d’apertura del Centenario sono stati i protagonisti della prima giornata di corse a porte chiuse all’ippodromo Snai San Siro di Milano.

Scritto da Redazione

All’ippodromo Snai San Siro di Milano la stagione del galoppo milanese è ripartita ieri, 27 maggio, con un convegno di quantità (ben 10 corse) e di qualità, oltre alle ottime misure di sicurezza secondo il protocollo anti-Covid19.

Tante le prestazioni di rilievo ammirate nel pomeriggio, ma una citazione particolare va a Auyantepui, splendida protagonista nell’Alberto Zanoletti da Rozzano, la condizionata sui 2000 metri per femmine di 3 anni che possono guardare alle Oaks: la grigia, che prende il nome dalla “montagna del diavolo” in Venezuela, si è resa autrice di un debutto davvero fuori dell’ordinario per la facilità con cui ha disposto delle rivali e soprattutto per il modo in cui ha mostrato di saper mulinare le zampe. Con Claudio Colombi in sella, la portacolori della scuderia We Bloodstock ha seguito in coda al gruppo avanzando sorniona in retta e poi, appena richiesta, ha liquidato le rivali in pochi tempi di galoppo: un parziale secco che le ha permesso di chiudere in canter, lasciando a Nicolo’ Simondi e ai suoi proprietari la possibilità di sognare in grande per gli appuntamenti principali della stagione.

La compagna di training e favorita Norohna ha faticato a reperire il corridoio libero in retta e non ha insistito più di tanto nell’ultimo furlong ma la prestazione della vincitrice non ammette discussioni. Tra le due si è inserita Fuoriserie, che ha provato vanamente a parare lo scatto di Auyantepui: quarta Tamacris, che sembrava ancora “in mano” ai 400 finali ma non ha saputo cambiare passo, come pure Maeva di Breme (quinta).
 
C’era poi il Premio d’apertura del Centenario, la tradizionale prova che segna l’inizio della stagione del galoppo milanese, valida anche come TQQ della giornata. Najmuddin ha scandito un’andatura brillante che di fatto ha spianato la strada agli attendisti: impiegato in una inusuale tattica d’attesa, è stato Aspettatemi ad emergere nella volata finale, regalando la vittoria a Devis Grilli e a Carletto Fiocchi il secondo successo del pomeriggio. Secondo un valido Soul Hunter, che ha confermato i progressi palesati durante l’inverno a Pisa, quindi Torna a Surriento e Najmuddin, mentre il campione in carica Affirmative Reply (oggi alla prima uscita per il team Gonnelli) non ha avuto percorso pulito in retta terminando quinto.

Altro numero “da circoletto rosso” lo ha fornito The Conqueror nel Premio Oleggio, la condizionata sui 1200 metri in pista dritta per cavalli d 4 anni e oltre: è mancato l’effetto-stupore, perché da tempo è noto lo status di “principe” tra i velocisti del portacolori della New Age, ma ammirarlo dominare il campo con
grande autorità, in barba ai 60 chili e mezzo sul groppone, è stato comunque un bel vedere. Il portacolori
della scuderia New Age, training di Alduino Botti e monta di Fabio Branca, con il solito parziale violento ha
subito guadagnato un netto margine sui rivali e lo ha mantenuto pressoché invariato sino in fondo. Trust
You a oltre quattro lunghezze ha risolto la volata per il secondo posto su Sopran Artemide, mentre Cracking
Art ha completato il marcatore.

Fabio Branca era già andato a segno nel Premio Angelo Gardenghi, la prova per debuttanti di 3 anni sui
1800 metri in pista media: l’atteso Rungie ha rispettato le attese che lo vedevano favorito ma il jockey di
Dorgali ha dovuto metterci tanto del suo in sella al dormelliano, apparso ancora molto verde. L’allievo di
Riccardo Santini era scivolato in breve al comando guadagnando una lunghezza sul gruppo in curva, in retta
però ha stentato ad impegnarsi: nell’ultimo furlong, una volta raggiunto da Losak, ha comunque reagito sino
in fondo salvando un minimo vantaggio sul rivale. In un arrivo serrato sono terminati a ridosso Nayleaf
lungo o steccato e ancora Newlor e Fortunino.

Il Premio Dei Laghi, la condizionata per cavalli di 3 anni, si è disputato sulla distanza (inedita per San Siro)
dei 1100 metri in pista dritta. Nettissima la superiorità mostrata da Faccio Io, che tornava a cimentarsi sul tema della velocità dopo il tentativo nel Dormello sul miglio: la portacolori della scuderia Blueberry allenata da Bruno Grizzetti e montata da Carletto Fiocchi è passata già ai 250 finali e si è progressivamente staccata dai rivali. Travelling Well, leader dal via, poco ha potuto sulla progressione della rivale ma ha comunque difeso coriacemente la piazza d’onore prima dal pressing di Sentiero Lucente e poi dall’affondo lungo lo steccato della sorprendente Polar Billy, alla fine emersa al terzo posto.
 

Scuderia in gran forma, quella di Bruno Grizzetti, che nel pomeriggio ha sellato altri due vincitori: nel Premio Meda, l’handicap sui 2000 metri in pista media, è arrivato il successo di Siang, con Ivan Rossi in sella, che si è liberato dalle maglie del gruppo ai 300 finali e nei metri finali ha infine domato Allimac, che ha
opposto una strenua resistenza dopo essere andato a traguardo lontano all’attacco della battistrada La
Grande Assente passando già ai 400 finali. Terzo a contatto ha concluso Dimmi su Universo Sprite.
Bruno Grizzetti ha calato il Tris nel Premio Germignaga, non con Lapulced’acqua, che rientrava dalla vittoria
nel Premio Del Giubileo, bensì con Cima Fire: con in sella Marcello Belli, la portacolori della scuderia Cocktail
ha lasciato presto strada a Musa D’Oriente, ne ha sfruttato la scia preziosa per muovere all’attacco ai 350
finali passando netta nell’ultimo furlong. Musa D’Oriente a 9 anni suonati ha saputo tirar fuori un’altra
prestazione notevole e ha difeso il secondo posto da Alienor, con Santa Rita quarta a contatto e
Lapulced’acqua quinta dopo partenza poco brillante, mentre l’attesa Agnes ha avuto un leggero intralcio ai
300 finali ma non è sembrata troppo competitiva.

Al tris di Grizzetti ha risposto Nicolo’ Simondi con altrettante vittorie. La prima vittoria era arrivata subito in apertura nel Premio Razza di Besnate, la maiden sui 2000 metri in pista media per maschi e castroni di 3 anni, con il colpaccio di Masterwin. Piuttosto anonimo nelle due uscite invernali, il sauro della scuderia Allegria ha mostrato tutto un altro volto in questa ricomparsa: con Giulio Chioffi in sella, si è prodotto in una bella progressione a centro pista passando prepotente nell’ultimo furlong. Ottimo secondo posto per il debuttante Star of Pisa, tornato bene da fondo gruppo dopo avvio incerto a battere per la piazza d’onore l’altro inedito Bogogno e Lucechericama, calato progressivamente a metà retta dopo gara d’avanguardia. Il favorito Torquato ha corso sui primi, si è presentato n retta ma non ha cambiato marcia chiudendo quinto.

E dopo il centro di Auyantepui, Nicolo’ Simondi ha poi siglato il Premio Porta Genova, la condizionata sui
1800 metri in pista grande: corsa tirata via a buon ritmo per la lotta iniziale tra Jighen e Artistic Rifles:
quest’ultimo è passato ai 400 finali e ha provato la difesa, ma alla fine si è dovuto arrendere sotto il duplice
attacco di Brasilian Man e Dulciboy, con il portacolori della Incolinx che è emerso chiaramente nei 100 finali
sull’atteso rivale della Blueberry superando bene l’esame-distanza. Artistic Rifles è rimasto ottimo terzo,
Siberius ha capeggiato il resto del gruppo.

Nel Premio Razza Dormello Olgiata, la maiden per le femmine di 3 anni sui 2000 metri in pista media, Petra
Rooer ha provato ad onorare la giubba che dava il nome alla corsa e il ruolo di favorita ma si è imbattuta in
un’avversaria sorprendentemente tosta come Moorland Spirit: importata dall’Inghilterra per il training di
Angelo Mattei e montata con fiducia da Luca Maniezzi, la portacolori del signor Enrico Zibellini ha
guadagnato il comando respingendo il pressing della rivale e in retta si è prodotta in una brillante
progressione con cui ha tenuto a bada le rivali, senza cedere mai un metro. Petra Rooer si è arresa ai 400
finali, mentre Salutatutti ha vinto la lotta per il secondo posto sull’altra ex inglese Presidential Sweet.

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