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Ippodromo Snai San Siro, Sopran Belgrado fa suo il Premio Moroni, Tempesti il Premio Tesio

14 novembre 2022 - 09:51

Nell'avvincente domenica di galoppo a Milano il testa a testa al cardiopalma tra Tempesti e Best Of Lips ha suggellato la corsa più ricca di questa 62^ giornata.

Scritto da Redazione
Foto Dena/Snaitech

Foto Dena/Snaitech

Le tribune dell’Ippodromo Snai San Siro hanno tremato quando Tempesti ha tagliato per primo il traguardo aggiudicandosi il Premio Federico Tesio con in monta Lanfranco ‘Frankie’ Dettori. Nella bellissima ed avvincente domenica di galoppo a Milano il testa a testa meraviglioso e al cardiopalma contro Best Of Lips ha suggellato la corsa più ricca di questa 62^ giornata. La prestazione tecnica è stata di notevole valore e indimenticabile dato che è stata vinta dalla scuderia Razza Dormello Olgiata. Un Tempesti che ha vinto perché è stato più forte, perché da questa corsa può aver il trampolino di lancio perfetto per continuare da anziano una carriera già da ora splendida. Best Of Lips e Sisfahan, il secondo e il terzo, quest'ultimo piuttosto lontano, sono due cavalli europei, che danno valore e risalto, oltre al rating per misurare la vittoria di Tempesti.

L’altra attesa corsa è stata il Premio Del Piazzale, in memoria di Enrico Camici, nella quale non ci sono state storie visto il dominio assoluto di Bahja Del Sol con Sergio Urru in sella. La prestazione ha confermato la crescita esponenziale con un dominio assoluto e partita già chiusa all'ultimo furlong. Una condotta tattica perfetta, nello sfruttare il lavoro sporco di Some Respect e nel partire in gran contropiede rubando completamente il tempo a quelli da dietro, nessuno dei quali riusciva a recuperare un centimetro. Per i piazzamenti infatti c'è stata bagarre totale, con Emperor Of Love e Wonnemond che nell'ordine completavano il podio.

Ma nel bel programma della domenica a San Siro era previsto anche il Premio Chiusura, purtroppo solo una condizionata, per quanto ricca, sui caratteristici e tradizionali 1.400 metri in dirittura. Un'occasione di riscatto perfetta per due elementi ottimi come I Know Why e Ghepardo Da Todi, che si sono lasciati alle spalle un momento poco produttivo per ritrovare i loro migliori motivi e andare a giocarsi la corsa, con il primo citato che alla fine prevaleva con autorità. Il tutto mentre il favorito Vis A Vis non riusciva a rendere al meglio, cedendo anche il terzo a Sunny River.

C'era anche da recuperare l'Handicap di Primavera per gli anziani sui 1.800 metri, Handicap Principale sempre molto combattuto che s'è portato a casa Voices From War, guarda caso con un altro schema in avanti ma con una grande energia nel dire di no ad un Capotempesta che si era presentato da dominatore. Terzo più arretrato Silver Mission. I giovani di 3 anni avevano a disposizione l'Handicap Limitato sui 2.200 metri intitolato a Luciano D'Auria, che ha visto vinceva molto bene Baballi, filtrato per le vie interne con pazienza e lasciando sul posto i due di scuderia al primo traguardo; una conferma per un elemento in ascesa che può ancora salire di livello con il passaggio di età.

Per la generazione più giovane c'era invece il ricchissimo Premio delle Aste, sempre sui 1.500 metri ma con la nuova veste di Handicap Limitato, e a spuntarla è stato proprio il peso leggero Wonder, che non ha avuto paura di scandire in testa frazioni brillanti, tenendosi ancora del buono da spendere per resistere ai tentativi di quelli da dietro, con Frech Spirit che faceva suo il secondo posto davanti ad altri tre in linea fin sul palo.

L'ultima prova del 2022 per le amazzoni e i cavalieri era l'handicap sul doppio chilometro intitolata alla Scuderia Zaro, con Coaxiorum che sfruttava al meglio lo schema fast and furious sviluppatosi fin dal via per rimontare forte per vie interne e chiudere facile su Fight And Fight.

LE CORSE DI SABATO - Sabato, con il Premio Federico Tesio e il Premio Del Piazzale (al via dalle ore 12:45), è stato un bel pomeriggo di corse incentrato sulla figura di Giulio Moroni. L’Handicap Limitato per i 3 anni sul miglio ha visto la vittoria di Sopran Belgrado, semplicemente terrificante nella sua performance e che per l’occasione serviva il poker allungando a quattro la sua serie di successi. Un sicuro percorso in coast-to-coast, sempre con la chiara sensazione di avere sempre tutto sotto controllo, con Miracle Of Life che aveva buon gioco nel seguirne la scia e che poteva solo accontentarsi della seconda moneta dopo aver provato l’affondo. Per il terzo Ira Degli Dei, che rientrava bene e che sembra pronto per un ulteriore allungamento della distanza. Grande prestazione nel Premio Scalino, in apertura di giornata e valida per il 3 anni, per Vajant.

Nell’handicap di discreta categoria per i fondisti sul miglio e mezzo allungato, infatti, il suo vigoroso percorso d’avanguardia lo rendeva imprendibile per il declassato Parisiamo che ne aveva seguito le mosse fin dal via, mentre Voluntary era quella che finiva meglio tra quelli da dietro, giusto in tempo per strappare il terzo. Stessa categoria dell’handicap precedente in quello per i velocisti di 3 anni ed oltre sui 1.200 metri e valido per il Premio Chiese, in cui a spuntarla è stata Vibrant Spirit, oggi in giornata di luna buona e capace di tenere con caparbietà sotto il duro attacco della sorprendente Punta Ala, che ci ha provato in tutte le salse per vie interne; accoppiata shock pertanto, mentre Niagara Mouse risaliva da dietro per il terzo posto.

L’handicap di categoria ordinaria sui 1.800 metri che ha chiuso la giornata e per il Premio Vigano, vedeva un altro percorso di testa andare a segno, quello del vecchio Capo San Martino, favorito anche dal terreno amico ma più gagliardo che mai nel mantenersi in testa sulle rimonte di Creek Island e Tiara.

Risultato a parziale sorpresa nella vendere per i puledri di 2 anni sul miglio per il Premio Ocala, dove ad imporsi nettamente è stato Sopran Leger, offerto ad una quota alta, ma oggetto di voci interessanti in un esordio andato ben al di sotto delle aspettative e del quale aveva evidentemente bisogno. Un bel progresso e nulla da fare per il favorito Emiro Dei Grif, che ha fatto tutto bene ma che non è semplicemente parso altrettanto forte del vincitore.

Nella prova per gli amatori, il tradizionale Vittorio Speroni sui 1.400 metri in dirittura, si staccavano in lotta in quattro, e tra questi Polastri era quella che metteva tutti d’accordo, sfruttando al meglio lo steccato e respingendo l’estremo tentativo di Willy Il Coyote; terzo Stealth Mode su L’Idea quarta.

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