La Maura: Variago Selva domina l'ultimo appuntamento
All’Ippodromo Snai La Maura l’ultimo convegno vede Variago Selva mandare tutti in vacanza.
All’Ippodromo Snai La Maura in programma l’ultimo convegno di corse che rimanda a settembre una stagione fino ad ora positiva e con un buon seguito di pubblico. Nell’impianto del trotto milanese un programma imperniato su sette corse, in cui il clou è stato rappresentato dal Premio Daguet Rapide, una prova a resa di metri sulla distanza del miglio per cavalli di 4 anni. Tante le rotture: al via si sono eliminati Vicky del Duomo, Vanilla Club e Veltro del Sauro, all’ingresso della dirittura finale è stato il turno di Varadero (confermando una sgambatura non convincente) che aveva guidato lo sparuto gruppetto dei “superstiti”, ed è stato così il penalizzato Variago Selva, con Pippo Gubellini in sediolo, a far valere la maggiore prestanza su Viola, svettando a media di 1.13.7 sui 1670 metri. Il convegno era stato aperto con il Premio Iacob del Ronco, una maratonina a resa di metri per cavalli di cat. F/G affidati ai gentleman: successo facile facile per il team Baroncini, Mauro al training e Roberto alla guida, con l’atteso Sama, favorito anche dallo svarione iniziale di Singapore, rimasto subito lontano, e da quello dell’unico avvantaggiato Urniano, improvvisamente di galoppo dopo 700 metri quando era saldo leader: con il figlio di Ganymede, Roberto Baroncini ha spostato dopo 1600 metri sfondando in breve su Uppercut Si, ha preso vantaggio e non si è fatto più avvicinare, concludendo in solitudine a media di 1.16.1 sui 2720 metri. Uno strepitoso Singapore si è reso autore di generosissimo recupero dopo l’errore iniziale ed è passato secondo sul traguardo, ma la sua performance è stata vanificata dalla squalifica comminata dalla Giuria. Il secondo posto è andato così a Main Event su Uppercut Si. Allievi in sediolo a cavalli di cat. G nel Premio Dream With Me. Oggetto di attenzioni al gioco, Real Thing con Tommaso Gambino, non ha deluso i tanti che lo hanno appoggiato: sistematosi in partenza in scia al battistrada Nerone D’Asolo, il cavallo di Salvatore Carro ha mosso all’attacco ai 400 finali per passare e allungare in retta, a media di 1.15.4. Showgirl è risalita coraggiosamente al largo ed è emersa al secondo posto su Nerone D’Asolo. In giornata di scarsa vena Solare Roc, partita piano e mai nel vivo. Pronta replica di Zipolo nel Premio Quatre Juillet: vincitore due settimane fa, il portacolori della scuderia Louisiana, oggi con Max Castaldo in veste di catch driver, ha brillantemente superato l’esame dei 2250 metri dominando allo speed Zarevic Blessed e Zio Roc, a media di 1.15.3. Molto giocata, Tosca Joy ha sfruttato l’abilità sua, e del suo interprete Roberto Vecchione, nelle corse con i nastri dominando il Premio Rangone da un capo all’altro: in testa su Siva, la cavalla di Gaetano Carro ha tenuto buon ritmo completando il primo chilometro in 1.13.9 e ha allungato ulteriormente nel finale per mettersi fuori dalla portata dei rivali e chiudere a media di 1.14.8. Con un finalone in retta, Un Noir ha stampato sul palo l’appostata Siva per il secondo posto, mentre Uragan Kronos ha provato l’avanzata in terza ruota ai 400 finali ma si è arenato all’ingresso in retta.