skin
Menu

Premio Longines: Le Signore dell’ippica, 14 anni di splendide protagoniste

22 ottobre 2014 - 11:34

Il Premio Le Signore dell’Ippica, anteprima di uno degli appuntamenti più attesi della stagione autunnale del galoppo (il Premio Longines Lydia Tesio, domenica 26 ottobre), è per il quattordicesimo anno l’evento che nel nome della prima donna del galoppo italiano rende omaggio al mondo del cavallo ‘in rosa’.

Scritto da Redazione

 

Il gala-premiazione, tradizionalmente organizzato da HippoGroup Roma-Capannelle, si svolgerà nella serata di domani, giovedì 23 ottobre, presso il Museo dell’Ara Pacis a Roma. Solo allora verranno svelati i nomi delle sei premiate, scelte nei differenti settori che gravitano intorno al poliedrico mondo del cavallo e nel quale si sono distinte per professionalità, competenza, attività, o più semplicemente amore e dedizione.

A fare gli onori di casa, insieme a Juan-Carlos Capelli (Vice-President e Head of International Marketing of Longines), i vertici di HippoGroup Roma-Capannelle, Tomaso Grassi (Presidente) e Elio Pautasso (Direttore Generale).

In occasione del Premio Le Signore dell’Ippica, anche quest’anno verrà presentata un’opera celebrativa del grande appuntamento autunnale con la corsa di Gruppo 1. L’affiche per il 2014 è stata commissionata da Marco Delogu, curatore della collezione nata insieme al premio Le Signore dell’Ippica nel 2001, alla fotografa bielorussa Alexandra Catiere. Come quelle delle artiste che l’anno preceduta, l’opera è caratterizzate dalla presenza della croce rossa che contraddistingue la giubba della Scuderia Dormello Olgiata - quella del grande Ribot, allevato da Donna Lydia.

Lydia Flori di Serramezzana Tesio è stata per il marito Federico Tesio, numero uno dell'allevamento del purosangue in Italia, più che una preziosissima consigliera, tanto da aver guadagnato sugli ippodromi italiani ed esteri una stima assolutamente incondizionata e certamente almeno pari al ‘Mago di Dormello’.

Il fantastico Ribot, il purosangue che ha vinto due volte l’Arc de Triomphe, grande scoperta di Federico Tesio che però non lo vide mai correre, è stato infatti seguito da Donna Lydia in tutta la sua strabiliante carriera: 16 gare, 16 vittorie.

Lydia Tesio era una grandissima esperta in linee genealogiche ed anche dopo la morte del marito ha continuato a svolgere un’intensa attività di allevamento insieme con Casa Incisa, in particolare con la Contessa Orietta Hunyady. Il sangue di Nearco, sua creatura, è nel pedigree del 90 per cento dei vincitori di pattern races.

La signora Tesio ha anche avuto cavalli che hanno corso con le propria giubba: anziché la croce di Sant’Andrea rossa in campo bianco, la giubba di Donna Lydia, portata da Torbido al trionfo nel Derby, era gialla. A lei è intitolata la più importante corsa italiana di cui sono protagoniste le cavalle al galoppo: il Premio Longines Lydia Tesio, un appuntamento di levatura internazionale che ogni anno, in autunno, riunisce le migliori cavalle da corsa in circolazione (quest’anno domenica 26 ottobre) per un confronto intergenerazionale sulla distanza dei 2.000 metri della pista grande dell’ippodromo Capannelle.

Articoli correlati