Premio Radio International: handicap-rompicapo all'Arcoveggio
Giovedì 21 settembre all'ippodromo bolognese di Arcoveggio va in scena il Premio Radio International, intricato handicap sulla media distanza.
Dopo la rigenerante pausa estiva ed il festoso convegno incentrato sul Gran Premio Continentale, che ha portato l'Arcoveggio ed i suoi protagonisti sul palcoscenico mondiale grazie allo straordinario record di Urlo dei Venti (eguagliato, col tempo di 1.11.5 al km, il record del mondo sulla media distanza in pista da mezzo miglio, stabilito da Resolve a New York nell'ottobre 2016, all'International Trot dello Yonkers, corsa con montepremi da $1.000.000), l'ippodromo bolognese riprende la sua marcia allinsegna delleccellenza tecnica e della tradizione.
Il giovedì anticipa la consueta riunione domenicale e propone un intricato handicap sulla media distanza, il Premio Radio International, al quale hanno aderito ben quindici contendenti, divisi in tre nastri.
Poi, gentleman in vetrina a bordo di rodati cadetti e favori del pronostico per il binomio triestino Uncountable e Alessandra Devidè sul duo toscano Uber Grad/Monica Gradi mentre desta curiosità linedita coppia Unica Holz/Filippo Monti, quest'ultimo più che mai leader nazionale della categoria e favorito per lo scudetto 2017.
Alla quarta, ancora Bellei nei panni del più atteso grazie a Uber Alles Tor e Andrea Farolfi severo tester in virtù della grinta leonina della sua Una Zinia Jet; terze forze, Une de Nando e Manuel Galeazzi.
Allimbrunire, anziani sul miglio con il declassato Pattost ed il solito Bellei probabili plebiscitarie scelte del betting sul ben situato Power Trio e su Olimpo del Nord, pedine per Brevini e Marco Stefani, mentre alla sesta Vicentina Jet e Andrea Farolfi si candidano alla vittoria con Vol De Nuit Gar, Virdis Effe e Viator Caf agguerrite alternative per Lorenzo Baldi, Enrico Bellei e Roberto Vecchione.