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Pretending e Book Wise As star del weekend negli ippodromi Snai

22 giugno 2020 - 07:32

Fra i vincitori delle corse del weekend negli ippodromi Snai spiccano Pretending a Milano San Siro e Book Wise As a Sesana – Montecatini Terme.

Scritto da Redazione

Quello appena trascorso è stato un weekend di emozioni negli ippodromi Snai. Se a Milano San Siro a brillare più delle altre è la vittoria di Pretending nella Coppa d'oro, a Sesana – Montecatini Terme risalta il successo di Book Wise As nel Premio Fiaccola Effe.

SAN SIRO, PRETENDING ALZA LA COPPA D’ORO – All’ippodromo Snai San Siro un sabato di qualità in cui la corsa di maggiore spessore tecnico è stata la Coppa D’Oro, Listed sui 3000 metri in pista grande: in barba ai sette mesi di assenza dalle piste, il favorito Pretending ha preso di petto l’impegno attuando quella tattica d’avanguardia che gli era valsa la vittoria nel St Leger Gr. 3 e quella (molto più sofferta) nel Roma Vecchia Listed. Con Fabio Branca in sella, il portacolori della Effevi ha condotto a ritmo brillante nella prima fase, seguito da vicino dal solo Bridge Jazzarat (che lo aveva impegnato duramente nella citata prova a Capannelle): dopo aver rifiatato sulla curva finale, in retta l’allievo di Alduino Botti è ripartito in progressione e da cavallo dai polmoni d’acciaio ha risposto colpo su colpo agli attacchi di Fambrus, il quale ci ha provato a lungo ma senza riuscire a vincere la resistenza del compagno di training. Ennesima conferma delle doti di fondista di Pretending, nell’occasione ben dosato Fabio Branca nella sempre insidiosa prova di rientro. Time Shanakil ha completato un podio tutto di marca Botti. Parte del programma era riservato ai giovani e ai giovanissimi, impegnati in condizionate di preparazione ai prossimi appuntamenti di cartello. Com’era prevedibile, non ci sono state sorprese nel Premio Bimbi, la condizionata sui 1200 metri in dirittura per i cavalli di 2 anni: ritirato Live On Stage, (che ha scelto l’ingaggio di domenica a Roma), Aria Importante non ha avuto difficoltà a confermare il ruolo di netta favorita che lo straripante debutto le assegnava. La prova, senza rivali in grado di impensierirla e con una prima parte condotta senza strappi, aggiunge poco all’impressione della prima uscita, ma vederla allungare nei 300 finali è stato comunque uno spettacolo e la figlia di Twilight Son ha confermato di essere una cavalla… Importante, come suggerisce il suo nome. Piratabus ha guadagnato subito la seconda posizione alle spalle della rivale e, pur perdendone la scia nell’allungo, ha difeso il piazzamento con un pò di affanno da Maisimileaquesta. I tre anni sono entrati in azione con il Premio Baggio, la condizionata per sole femmine sui 2000 metri in pista media. Dalla prova esce promossa a pieni voti Annyrose: la vittoria del 10 giugno in maiden annunciava in netto progresso l’allieva di Marinella Arienti, che oggi ha fatto un ulteriore passo avanti confermando di poter legittimamente tentare l’avventura nelle Oaks: Annyrose ha corso all’attesa mentre davanti Moorland Spirit ha detto di no a Salutatutti: ai 400 finali la figlia di Frozen Power si è presentata comodissima sulle animatrici ed è passata altrettanto facilmente per allungare in souplesse: in sella Giulio Chioffi, sempre puntuale in queste sortite milanesi. Salutatutti ha vinto la sua battaglia con Moorland Spirit, che si è dovuta guardare dal finale di Mighty Rock. Le femmine di 3 anni erano protagoniste anche nel Premio Bbag, la condizionata sui 1400 metri in pista dritta. Reduce dal quarto posto nel Torricola, Dorotea provava la dirittura per la prima volta in vista di una possibile partecipazione al Nogara: acquattata in seconda linea lungo lo steccato, la portacolori della scuderia Quafin ha visto aprirsi un varco ai 350 finali e vi ci si è fondata piazzando uno scatto secco con il quale ha in breve chiuso la partita. Ottima impressione per l’allieva di Alduino Botti montata da Dario Vargiu, arrivata ancora con energie da spendere: altrettanto brillante al secondo posto Visayas, costretta invece ad aggirare al largo il gruppo, mentre al terzo posto è terminata Ifrachy su Miramar Air Base.
Secondo al debutto dietro Cima Emergency, poi laureato del Parioli, Attimo Fuggente si è esibito in un vero show nel Premio del Centenario: deciso in avanti nelle mani di Gerard Mosse, il portacolori della scuderia Incolinx ha subito guadagnato diverse lunghezze di vantaggio sul resto dei rivali: chi si attendeva un calo in retta è stato smentito, perché l’allievo di Simondi non ha mollato un metro e ha chiuso netto, guadagnandosi un posto di vertice nella gerarchia dei miler di 3 anni. Spirit Noir più indietro ha vinto la volata per il secondo posto su Only Time.
In chiusura il Premio Londa, Handicap Limitato sui 1600 metri in pista grande per le femmine anziane: sistemata in corda in scia alla battistrada Ravens Rosa che veniva pungolata lungo il percorso da Spietata, My Grey Hope (Mario Sanna) trovava il varco tra le due rivali ai 300 finali e piazzava scatto imparabile, allungando in bello stile. Ottima performance per l’allieva di Valeria Toccolini. Ravens Rosa è rimasta al secondo posto davanti alla compagna di colori Rose And Crown, mentre Spietata ha perso leggermente mordente nei 100 finali chiudendo quarta. En plein di Bruno Grizzetti nel Premio Canobbio, la maiden per i cavalli di 2 anni sui 1000 metri in dirittura: Cosifantutte la prendeva allegra in avanti ma ai 300 finali si eclissava, e a disputarsi la vittoria nell’ultimo furlong erano Danubio Blu e Fontaine D’Argent, con il portacolori della Razza Montalbano, in sella Fabio Branca, che tagliava per primo il traguardo di un muso davanti alla rivale e compagna di training. Windy Dancer recuperava dopo un avvio infelice e chiudeva terza su Grand Heaven. Deludente Cosifantutte, che non replicava la linea interessante del debutto. Cavalieri e amazzoni protagonisti nella prova di apertura, intitolata a Lucio e Ludovica Albertoni, un handicap sui 2000 metri in pista grande. Voluntary e Larmor si dividevano il pronostico e alla resa dei conti si sono dimostrati superiori al resto della compagnia. In una corsa condotta a ritmi soporiferi, le scelte tattiche hanno fatto la differenza: Nicola Casati in sella al suo portacolori ha mosso appena in retta passando presto in netto vantaggio e mettendosi fuori dalla portata del rivale dichiarato, che all’interno è rimasto un po’ chiuso perdendo l’attivo e poi è terminato in spinta risalendo almeno al secondo posto. Terzo Red Desert, vittima di un’avvio infelice che però ha avuto tutto il tempo di recuperare.
 
 
SESANA, BOOK WISE AS IN COPERTINA – All’ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme sabato di corse finalmente baciato dal sole, anche se a beneficiarne sono stati soltanto gli “addetti ai lavori”. Clou del pomeriggio il Premio Fiaccola Effe, una interessante prova sul miglio per cavalli di 3 anni: dal largo della fila coglieva lancio volante Byron di Poggio che però nella manovra di conversione verso lo steccato danneggiava Blue Light, il cui errore coinvolgeva anche Banteng Jet. Byron di Poggio rallentava il ritmo, avvicinato da Book Wise As e dal rimesso Banteng Jet: nell’ultimo giro l’allievo di Casillo con Antonio Di Nardo in sediolo andava in pressing sul battistrada attaccandolo duramente per passare da padrone in retta in 1.15.9, media che risente del brusco rallentamento del ritmo dopo 300 metri, ma con i 600 finali volati dal vincitore all’esterno in 42.9: Byron di Poggio veniva distanziato totalmente all’ordine di arrivo per il “fallo” all’imbocco della prima curva, ed era così secondo Banteng Jet mentre lontanissima Burrasca Op (unica superstite) chiudeva terza. In apertura, secondo successo a seguire per Atollo dei Greppi nel Premio Didascalia: stavolta affidato da Enrico Fiaschi all’Enrico Nazionale, il portacolori della Fior di Loto si è prodotto in un rush finale travolgente “stampando” in zona traguardo un generoso Alvin Op che in testa aveva dovuto reggere prima il pressing di Avila dei Greppi (fallosa all’imbocco della penultima curva) e poi l’attacco di Adonis del Ronco che ha confuso il passo sull’ultima curva creando un po’ di confusione nel gruppo: Alvin Op ha provato a sfruttare le evenienze allungando in retta, ma Atollo si è riorganizzato e lo ha acciuffato per emergere a media di 1.16. Terzo posto per Adelasia. Gentlemen in sediolo a cavalli di 4 anni nel Premio Giussano: Anastasia Tav azzeccava un bel lancio dal largo della prima fila e si issava al comando mentre nel tentativo di prendere “a tutta” la prima curva, Akiko Font e Azzurra Pisana si eliminavano rapidamente e con loro sbagliavano anche Aaron del Ronco e Afrodite Ors. Così dopo 500 metri restavano soltanto in tre: Aristide Dipa andava a pungolare la battistrada, reiterava gli attacchi e infine passava in retta, a media di 1.14.8, con Carlo Hudorovich in sediolo per il training di Lorenzo Baldi. Anastasia Tav restava seconda su Aldebaran, che invece perdeva leggermente contatto dai primi due nei 300 finali. Nel Premio Fez di Jesolo bis di Enrico Bellei con il favoritissimo Umbral Ferm: declassato in cat. F, il cavallo allenato dal figlio del Vento e da Afrim Shmidra è sfilato al comando su Verita’ Chuc Sm e dopo aver condotto indisturbato giostrando a piacimento i parziali ha salutato la compagnia nei 500 finali tagliando isolato il traguardo a media di 14. I rivali hanno accettato passivamente la supremazia del vincitore seguendolo in fila indiana per gran parte del percorso: alla fine, un valido Rufoli Lung ha vinto la volata per il secondo posto su Utopico Grif e Via Traini.
Il Premio Bambuk, l’altra “gentlemen” di giornata valida come prova del Campionato Italiano di categoria e aperta a soggetti di cat. D, ha rispettato il previsto canovaccio trovando in Ranieri un interprete preciso: con Francesco Fronzoni in sediolo, il cavallo di Andrea Baveresi secondo copione è andato davanti, ha condotto scortato da Tatanka Op, dopo un km in 1.15.2 ha dato per un attimo l’impressione di essere in difficoltà, ma poi si è ripreso bene e nei 300 finali si è svincolato dai rivali per vincere all’ottima media di 1.13.6. Una brillante Tatanka Op, nonostante il tragitto costantemente allo scoperto, ha salvato il secondo posto dal gruppo lasciando Velina Jet e Twilight Lux in linea per il terzo posto. Dopo il successo di Book Wise As, Antonio Di Nardo e Gennaro Casillo replicavano nel Premio Super Dart con Brandy: una volta tanto giudiziosa, la figlia di Bird Parker metteva subito una seria ipoteca sfilando dopo 300 metri su Bladerunner Font: dopo un km tranquillo in 1.18 e spiccioli, Brandy ripartiva al mezzo giro finale sul tentativo d’attacco di Bantu’ dei Greppi e in retta poteva amministrare comodamente il vantaggio completando la fatica a media di 1.15.5. Bantu’ dei Greppi restava al secondo posto sottraendosi a Bluff dei Greppi. In categoria G Unguento faceva la voce grossa risolvendo con le maniere forti il Premio Barbagallo: con Manuele Matteini in sediolo, il portacolori di Roberto Lombardi si industriava al largo andando ad impegnare Ummagumma, sfilata in breve al comando su Tacoper: Unguento teneva bene sull’accelerazione della battistrada e in retta infine passava, a media di 1.14.4 sull’allieva di Casillo che comunque ha corso in progresso. Falloso ai 300 finali Tacoper, era Turbo Capar ad emergere al terzo posto.

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