Ippodromo San Siro: Casomai centra la vittoria
All’Ippodromo Snai San Siro, Casomai ritrova la via della vittoria.
Nel penultimo sabato della sessione primavera/estate all’ippodromo Snai San Siro, prima della chiusura di domenica 1° luglio con il convegno in notturna e l’evento “Spritz Night”, il pomeriggio è stato improntato su una riunione riservata a corse di “routine”, ma non per questo meno interessante.
Dopo un prolifico inverno pisano, Casomai aveva un po’ segnato il passo nelle uscite successive tra Firenze e Roma: di nuovo in un contesto abbordabile, il cavallo di Romolo Valeri e’ tornato a graffiare siglando il Premio Pozzo D’Adda, handicap sui 1600 metri in pista circolare. A centro gruppo durante il percorso, il portacolori della scuderia Del Colle ha aggredito Such A Fool, che ai 300 finali aveva superato il battistrada Natural Storm, e ha preso chiaramente la meglio, regalando ad Andrea Mezzatesta il secondo successo del pomeriggio. Such A Fool si era presentato molto facile a metà retta ma una volta passato in vantaggio è mancato di cattiveria e in zona traguardo ha ceduto anche il secondo posto a Middle Gray, quest’ultima con qualcosa da recriminare essendosi liberata soltanto ai 200 finali.
Ridotta all’osso la prova che ha aperto il convegno, Premio Handicap delle Amazzoni, sui 1400 metri in pista dritta. Su un percorso inusuale, Dress Drive ha confermato l’ottimo momento di forma siglando la terza vittoria del 2018, la seconda in coppia con Alessandra Quejo con la quale era andato a segno a metà aprile sui 1500 metri in pista media: il cavallo di Samuel Luongo è sembrato giocare al gatto col topo con i rivali, lasciando sfilare in avanti Sandokan dopo 500 metri per tornare gradualmente sul rivale, superarlo in tromba ai 100 finali e vincere in maniera molto semplice. Sul crollo verticale di Sandokan, è emerso al secondo posto Third Strike, costantemente lungo lo steccato seguendo le mosse del vincitore, davanti ad Hartswell.
I gloriosi colori della scuderia Rencati in evidenza nel Premio Scuderia Belforte, una maiden per cavalli di tre anni sui 1800 metri in pista circolare. Ancora piuttosto verde, sorretto energicamente dal suo interprete Tore Sulas, Fambrus ha confermato le attese del betting che alla fine lo aveva eletto favorito: secondo al via, il cavallo dei Botti ha spostato in curva ai fianchi del labile battistrada Zigant, è passato già all’ingresso in retta e ha allungato, rispondendo coraggiosamente all’assalto finale di Determination. Terens è stato in prima linea a giocarsi la vittoria fino ai 200 finali, poi ha leggermente mollato la presa concludendo al terzo posto su Berenson, in discreto recupero, mentre Jamin Master non è riuscito a cambiare passo in retta e Voila Pouquoi ha esaurito lo slancio ai 400 finali dopo aver corso sui primi dal via. All’undicesimo tentativo, Father And Son ha centrato la prima vittoria della carriera siglando il Premio Arluno, handicap di minima per cavalli di 3 anni sui 1500 metri in pista circolare: con Andrea Mezzatesta, il cavallo di Gianluca Verricelli dopo aver stentato un po’ a trovare il varco, ha piazzato un bel cambio di marcia travolgendo nei 100 finali la battistrada Voce Amica, coriacea comunque nella difesa del piazzamento. Sopran Judith si è affacciata in prima linea ai 300 finali ed è rimasta al terzo posto. Poco incisiva la favorita Non Succedera Piu, che si è arresa ai 250 finali dopo aver provato senza esito a venire avanti dalle retrovie.