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Gioco: domeniche per l'autismo a Chuck e Cheese's

09 aprile 2018 - 09:50

Chuck E. Cheese's e il Center for Autism and Related Disorders hanno annunciato l'espansione nazionale delle Sensory Sensitive Sundays.

Scritto da Michela Carboni

In tutto il Nord America al via il programma progettato per fornire ai bambini, con disturbo dello spettro autistico e altre esigenze speciali, l'opportunità di visitare la catena di negozi di ristorazione ed intrattenimento, Chuck E. Cheese's, in un ambiente sensoriale.
Chuck E. Cheese's e il Center for Autism and Related Disorders hanno annunciato l'espansione nazionale delle Sensory Sensitive Sundays, un evento congiunto presso le sedi di Chuck E. Cheese's negli Stati Uniti e in Canada.
Dopo una prova di successo di tre mesi in 54 località nel nord-est e visto il grande interesse del programma da parte di genitori e organizzazioni sull'autistimo, entrambe le organizzazioni hanno deciso di espandere le Sensory Sensitive Sundays includendo 355 ristoranti di Chuck E. Cheese's a livello nazionale. Il programma è stato lanciato ufficialmente il 2 aprile, in riconoscimento della Giornata mondiale di sensibilizzazione sull'autismo.
"Il nostro slogan è 'dove un bambino può essere un bambino' e vogliamo garantire l'estensione di questo ideale ai bambini che altrimenti potrebbero non essere in grado di godersi il Chuck E. Cheese's a causa del sovraccarico sensoriale", dichiara Ami Anderson, senior director di pubblicità e media a Cec Entertainment.

 

Offerto due ore prima che il ristorante apra al pubblico, il programma sensoriale offre l'opportunità alle famiglie della comunità autistica di godersi Chuck E. Cheese's con meno persone presenti, luci soffuse, spettacoli e musica e limitate apparizioni di personaggi in costume, redendolo un ambiente più adatto ai bambini che affrontano sfide sensoriali.

"Chuck E. Cheese's è stato un importante partner nello sforzo di Card di ampliare le opportunità per i bambini con bisogni speciali e le loro famiglie di divertirsi in un ambiente sicuro", afferma Doreen Granpeesheh, fondatore e Ceo di Card. 

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