Il gioco ha un valore sociale ed è fondamentale per lo sviluppo sociale e cognitivo di ogni individuo. Con queste premesse L’Assemblea generale delle Nazioni Unite con una risoluzione proclama l’11 giugno come 'International day of play', ovvero la giornata internazionale dedicata al gioco che verrà commemorata ogni anno. Nel testo della risoluzione viene ricordato che “il ruolo del gioco nella costruzione di attività fisiche essenziali e trasferibili, abilità sociali, cognitive, comunicative ed emotive a tutte le età, ed è positivo impatto sulla promozione della tolleranza e della resilienza e sulla facilitazione dell’inclusione sociale e dei conflitti prevenzione e costruzione della pace”
È fondamentale pertanto “riconoscere che il gioco e la ricreazione sono essenziali per la salute e benessere dei bambini e promuovere lo sviluppo della creatività, dell'immaginazione, della fiducia in se stessi, dell'autoefficacia e del senso di responsabilità, nonché delle capacità fisiche, sociali, forza e abilità cognitive, comunicative ed emotive.”
Per questo motivo l’Onu invita tutti gli “Stati membri delle Nazioni Unite, i membri delle agenzie specializzate e osservatori dell'Assemblea Generale, agli organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, altre organizzazioni internazionali, regionali e organizzazioni subregionali e altri soggetti interessati, compresa la società civile, il settore privato e mondo accademico, a osservare la Giornata internazionale del gioco in modo appropriato attraverso attività mirate all’educazione e alla sensibilizzazione sull’importanza.”
Secondo quanto si legge sul sito ufficiale dell’International day of play la campagna della giornata internazionale del gioco verrà coordinata da una rete di organizzazioni, avviata dal gruppo Lego e dalla Fondazione Lego. In una nota ufficiale si legge infatti che il gruppo Lego, la Fondazione stessa e gli altri membri fondatori del movimento sono “orgogliosi di annunciare che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato questa giornata di sensibilizzazione internazionale.”
Il gioco è infatti un diritto fondamentale per ogni bambino. Tuttavia la sua importanza nell’aiutare i bambini a sviluppare competenze viene spesso dimenticata. Dato che solo il 30 percento degli adulti è consapevole che il gioco è un diritto fondamentale di nascita adottato dalle Nazioni Unite, c’è un urgente bisogno di rimetterlo all’ordine del giorno. Restituendogli la sua importanza.
Niels B. Christiansen, Ceo del Lego group dichiara a proposito: “Crediamo che tutti i bambini dovrebbero trarre beneficio dal potere del gioco. Da oltre 90 anni difendiamo il diritto dei bambini al gioco, poiché sappiamo che può cambiare la vita. Rafforza i legami familiari e li aiuta a sviluppare competenze essenziali e a raggiungere il loro pieno potenziale. Negli ultimi due anni abbiamo ospitato la nostra Giornata mondiale del gioco per celebrarne l'importanza. Ora siamo entusiasti di trasformarlo in un movimento globale per coinvolgere e avere un impatto su un numero ancora maggiore di bambini insieme ai nostri partner. L’adozione di una Giornata Internazionale da parte delle Nazioni Unite è una vera testimonianza del potere del gioco e della necessità di difendere e proteggere collettivamente il diritto al gioco di tutti i bambini”.
Sidsel Marie Kristensen, Ceo della fondazione Lego aggiunge: “La nostra aspirazione è che i bambini diventino studenti creativi e permanenti che prosperino in un mondo in costante cambiamento. Sappiamo che il gioco alimenta la curiosità, stimola la creatività, sblocca competenze essenziali, aumenta il benessere e ispira un viaggio di apprendimento permanente. Il gioco è il superpotere dei bambini, ma non tutti i bambini sperimentano i benefici dell’apprendimento attraverso il gioco. La sfida per tutti noi è rendere il gioco parte della realtà di ogni bambino. Una Giornata Internazionale del Gioco è un importante riconoscimento del diritto del bambino al gioco. Lavoriamo insieme per garantire che ogni bambino abbia lo spazio e il tempo per giocare ed essere il supereroe che è.”