Covid-19: Ifpa ferma anche il ranking di flipper sportivo
Alla luce del dilagare dell'epidemia da Covid-19 in tutti i paesi del mondo, l'International flipper pinball association ferma il ranking di flipper sportivo.
“Per garantire che la comunità competitiva del flipper rimanga al sicuro e faccia tutto il possibile per aiutare a rallentare la diffusione dell'epidemia da Covid-19, Ifpa ha preso la difficile decisione di sospendere momentaneamente il ranking internazionale”. La decisione arriva direttamente dal quartier generale di Chicago dell'International flipper pinball association, l'organismo che gestisce la classifica mondiale della disciplina.
Questo significa che tutti gli eventi di flipper sportivo in programma a partire da oggi, martedì 17 marzo 2020, anche se eventualmente disputati, non saranno conteggiati ai fini del ranking e non daranno luogo all'assegnazione di punti Wppr, mentre tutti i risultati inviati per qualsiasi evento svoltosi il 16 marzo 2020 e precedenti verranno approvati normalmente. La sospensione è per ora stabilita fino alla fine del mese con Ifpa che interverrà nuovamente prima del 31 marzo per decidere rispetto alle settimane successive, valutando il da farsi in corso d'opera, sulla base degli aggiornamenti che arriveranno dalla comunità scientifica e dai governi.
Si tratta di una decisione particolarmente sofferta e difficile da prendere per la federazione, tenendo anche conto che, ad oggi, non tutti i paesi si trovano nella stessa situazione ed esistono ancora realtà dove il virus non si è ancora manifestato e dove quindi si potrebbe, ad oggi, continuare a giocare. “Siamo consapevoli di quanto sia difficile per gli organizzatori di eventi, i direttori e i proprietari di piccole imprese prendere decisioni su eventi attuali, pianificati e futuri. Sulla base delle informazioni più recenti disponibili, le misure di allontanamento sociale estremo sono la linea di condotta raccomandata nei paesi di tutto il mondo e qualsiasi riunione ai fini del flipper competitivo risultebbe antitetica rispetto a tali raccomandazioni”, scrive l'Ifpa in una nota ufficiale.