Vino, visore da videogioco per portare i clienti in azienda
Realtà virtuale per svelare il vino con l’occhio digitale: ristoratori e clienti nelle tenute grazie a un visore da videogioco.
Scritto da Mr
Gioco a scopo di lucro, ma anche educativo, meditativo e preché no anche promozionale. Questa la scommessa, tanto per rimanere in tema, di un'azienda vitivinicola che, reinventandosi in tempi di Covid-19, svela il proprio prodotto con l'occhio digitale.
Oltre l'immancabile assaggio limitato esclusivamente agli addetti ai lavori, per evitare gli assembramenti dei suggestivi tour nelle cantine al profumo di mosto e rispettando le limitazioni agli spostamenti, l'azienda svela il vino con l’occhio digitale, ovvero sfrutta la realtà virtuale data da un visore da videogioco per portare i clienti tra i filari.
L'azienda in questione vanta 1.400 ettari tra Toscana e Friuli-Venezia Giulia, con otto tenute. "Quando i nostri venditori visitano ristoratori e gestori di enoteche — hanno spiegato dall'azienda al Corriere della Sera — portano un visore speciale, l’Oculus, quello che si usa per i videogiochi. Chi guarda si trova immerso in una delle nostre tenute attraversando vigne, cantine e paesaggio toscano».
L'azienda ha dunque digitalizzato l'esperienza delle visite: gli stessi filmati usati per la realtà virtuale sono usufruibili dai clienti grazie ai QR Code e sono visibili durante gli eventi con schermi a 360 gradi. L’obiettivo - spiegano dall'azienda - è connettere i consumatori con i vini delle tenute".