Cosa mangiano i gamer durante le sessioni di gioco?
Un sondaggio su 800 gamer italiani, effettuato attraverso la piattaforma specializzata pollfish.com, ha permesso di comprendere, un po’ più a fondo, le consuetudini alimentari di giocatori abituali residenti nel nostro Paese. Non solo: si è domandato, infatti, quante volte giochino in una settimana, per quanto tempo, qual è il device preferito, il videogioco più amato e se ci sono stati cambiamenti legati all’arrivo del Covid.
L’infografica sui gamer, sotto forma di sondaggio effettuato tramite la piattaforma pollfish.com, ha coinvolto 800 gamer italiani chiedendo loro, come si legge qui, quali siano le abitudini sul cibo di giocatori regolari durante le sessioni di gioco. Non solo: le domande hanno interessato altri aspetti del gaming online come la durata delle sessioni, quante volte in una settimana si giochi, quale sia il device migliore per giocare, quale sia il videogioco più amato e i cambiamenti, possibili, legati all’avvento del coronavirus nella vita di ognuno.
Gli intervistati sono stati per il 45,13% donne (369) e per il 54,84% uomini (439). Le fasce d’età, invece, sono state divise in un range tra 16 e 54 anni. La predominanza è legata alle fasce più giovani: il 20,75% dai 18 ai 24 anni, il 23,25% dai 25 ai 34 anni, il 22,75% dai 35 ai 44 anni. La varietà di età ha consentito risposte più diversificate, rendendo minoranza l’età più adulta, meno presente come giocatore regolare.
QUANTO SI GIOCA E QUANDO NELL'ARCO DI UNA SETTIMANA - Il 100% degli intervistati ha ammesso di giocare almeno una volta al mese, quindi parliamo di giocatori abituali che hanno tempi di gioco altrettanto tipici. Alla domanda su quante volte si giochi in una settimana hanno così risposto: il 17,63% gioca una o meno volte in una settimana (parliamo di 141 persone), il 22,13% ha risposto una o due volte in una settimana (177 persone), il 26% da due a quattro volte a settimana (208 persone) e il 34,25% quattro o più volte a settimana (274 persone). Più di un terzo dei giocatori, quindi, gioca quasi tutti i giorni.
Quanto durano le sessioni di gioco? Il 22,75% (182 persone) gioca meno di un’ora, il 40,63% (325 persone) gioca da una a due ore, il 28% (224 persone) gioca da due a quattro ore. Quasi la metà degli intervistati, quindi, ha una sessione di gioco media, decisamente accettabile nel computo di una giornata intera. Alla domanda su quale sia il device preferito, i giocatori hanno risposto pc con il 32,63%, seguito da PS5 con il 13,75% e dalla Xbox One con il 4,38%. Nonostante i tanti tentativi di modernizzare console più piccole, il pc da gaming è apprezzato e molto stabile per un terzo dei giocatori usuali.
QUALI SONO I VIDEOGAMES PIU' AMATI? - Tra i giochi, i preferiti dei giocatori tipici sono vari. Al primo posto abbiamo Fifa, vero colosso del settore sport, seguito da Minecraft e da Call of Duty. In classifica anche evergreen come Super Mario e i Pokémon, The Sims e Candy Crush ma anche novità come Fortnite che ha una fanbase nei giovanissimi molto potente. Tanti e vari, quindi, i titoli preferiti così come tanti e vari sono i giocatori che apprezzano questo passatempo così amato nel mondo.
Foto di Jimmy Dean su Unsplash
ABITUDINI ALIMENTARI DEI GAMER - Il 57,38% dei gamer sostiene di mangiare durante la sessione di gioco, il resto non mangia mentre gioca per non distrarsi, perché non ha fame e, fondamentalmente, perché non gli va. Chi lo fa, al 63,38% lo fa solo una volta mentre il 15,47% lo fa anche due volte mentre si trova a giocare. La ragione principale per cui accade è la fame ma anche per noia o per mantenere alto il livello di concentrazione. Alla domanda su cibo e Covid, il 73,77% non ha notato nessun cambiamento nelle abitudini prima e dopo la pandemia. Chi ha notato cambiamenti si basa sulle consuetudini alimentari come mangiare di più o meno, mangiare meglio o peggio ma, soprattutto, l’uso della app delivery considerato più frequente dal lockdown in poi.
La spesa per gli spuntini, poi, varia molto: si passa dai canonici 10 o 20 euro a settimana a pochi spicci fino a tantissimi soldi. Chi spende meno soldi, tra gli intervistati, nel 2022 che nel 2021 è il 45,50% mentre il resto sostiene di aver speso la stessa cifra. Si spende di meno perché si è a dieta, per il covid stesso, perché si gioca con meno frequenza o perché si ha bisogno di risparmiare.