Si è concluso il contest lanciato da Olimpyus lo scorso marzo durante l’Innovation training summit con l’assegnazione dei premi ai cinque progetti vincitori, che hanno ideato le migliori soluzioni innovative nell’abbattimento delle barriere all’apprendimento, utilizzando tecnologie digitali avanzate e nuove metodologie educative.
La consegna dei riconoscimenti si è svolta a Roma nel contesto della Rome future week presso il Palazzo Valentini, durante l’evento “Learning accessibile: Ia e tecnologie digitali per favorire l’apprendimento inclusivo”, organizzato da Ecosistema Formazione Italia in occasione della tappa romana del suo format "Efi in Tour", che ha visto la partecipazione di figure istituzionali e relatori di spicco, confermando la centralità del dibattito sull'uso delle tecnologie digitali per rendere la formazione più inclusiva.
Il contest ha visto la partecipazione di 25 progetti, tra cui 4 provenienti dall’estero, valutati da una giuria di 13 esperti del settore, tra cui Carla Fermariello (Comune di Roma), Stefania Grea (Fondazione Human Age Institute ETS, Manpower Group), Francesco Reale (Fondazione Adecco), Daniele Regolo (Seltis Hub, Gruppo OpenJobMetis) e Guido Stratta (Accademia della Gentilezza).
I premi sono andati a 5 progetti, valutati sulla base della loro capacità di abbattere le barriere all’apprendimento attraverso l'uso delle tecnologie digitali, l’innovazione metodologica e la scalabilità. Il primo Ated4Special (Vincitore categoria non-profit): si tratta di un villaggio virtuale nel metaverso dedicato al supporto dei ragazzi con disturbi dello spettro autistico, per sviluppare abilità sociali in un ambiente sicuro.
Il secondo Ai & Adhd, Learning assistant (Vincitore categoria business): un assistente virtuale che utilizza l’intelligenza artificiale per supportare le persone con disturbi dell’attenzione nell’apprendimento personalizzato. A questo si aggiunge Grafici Accessibili (Menzione Interdisciplinarità), un’applicazione che permette alle persone con disabilità visive di esplorare le funzioni matematiche grazie a suoni e feedback tattile.
Bullying VR (Menzione ampiezza tecnologica) è il quarto progetto vincitore che utilizza la realtà virtuale per affrontare il bullismo e il cyberbullismo in modo immersivo, favorendo la riflessione e l’empatia. In ultimo Divine Odyssey (Menzione innovazione metodologica) è un gioco open world che esplora temi spirituali e metaforici, offrendo un’esperienza di crescita personale e superamento delle barriere.
Si conferma ancora una volta l’impegno di Efi nel rafforzare il dialogo pubblico-privato nell'ambito della formazione innovativa e sono proprio il vice presidente di Efi, Stefano Marchese, insieme al presidente OIympus Daniele Verdesca a lanciare il prossimo step e preannunciare la creazione di un laboratorio di ricerca permanente dedicato a diversità, inclusione e tecnologie (De&I + Tech), un progetto guidato da Olimpyus che si inserisce perfettamente nella strategia di Efi di costruire un "ecosistema di ecosistemi" volto a favorire sempre di più la diffusione e la crescita di progetti e soluzioni per un futuro più equo e inclusivo.