'Bimbi in ufficio' speciale Halloween nelle sedi Snaitech di Milano, Roma e Porcari
Giovedì 31 ottobre gli uffici di Snai di Milano, Roma e Porcari accoglieranno i figli dei dipendenti per una festa di Halloween molto speciale.
Scoprire tutti i segreti del luogo di lavoro di mamma e papà tra le magie e gli scherzi di Halloween: accadrà giovedì 31 ottobre, il giorno stesso della festa del “dolcetto o scherzetto”, nelle tre sedi Snaitech di Milano, Roma e Porcari. L'occasione è l'edizione 2019 di “Bimbi in ufficio”, iniziativa promossa dal Corriere della Sera/L’Economia, a cui Snaitech aderisce da tempo.
"Come ogni anno apriamo le porte a questa piacevole “invasione” - dice Fabio Schiavolin, ad Snaitech – che per noi rappresenta anche un momento di riflessione e condivisione tra colleghi e le proprie famiglie per dare sostegno ai bambini in difficoltà. Crediamo che l'impegno sociale debba essere un cardine delle strategie aziendali. E non a parole, ma con attività concrete, misurabili. Snaitech percorre da sempre questa strada, come dimostrano i risultati contenuti nel Bilancio di Sostenibilità e l’entusiasmo delle persone che partecipano a queste iniziative di inclusione e di aggregazione".
“Bimbi in ufficio” è una delle tante iniziative nelle quali si realizza la collaborazione ormai quasi decennale tra la Fondazione Rava e iZilove Foundation, ente del Gruppo dedicato alle good causes. Tra le più importanti, il progetto “Case Famiglia”, dedicato all'aiuto e al supporto alle case di accoglienza gestite dalla Fondazione Rava a Roma, Lucca e Milano.
Nel corso della giornata è previsto un momento dedicato all'associazione, in cui saranno illustrati ai dipendenti i risultati raggiunti grazie al sostegno di Snaitech. Ai bambini della Casa Accoglienza di Roma, che aiuta i piccoli allontanati dalle famiglie e i nuclei in difficoltà, è stata data la possibilità di fare una vacanza; grazie a una donazione è stato possibile portare avanti con la Casa Famiglia di Milano un importante progetto psicoterapico dedicato ad una bambina di origini nigeriane, che durante i suoi primi 6 anni di vita ha vissuto in uno scantinato, in condizioni di vita "disumane”.