SuperEnalotto, la fortuna concede il bis il 19 settembre
Per ben due volte il 19 settembre la dea bendata ha regalato ricchissime vincite grazie al SuperEnalotto.
Accadde il 19 settembre di 19 e poi di 11 anni fa. Ebbene sì, il 19 settembre sembra essere stata una data fortunata per il SuperEnalotto che ha assegnato due Jackpot nello stesso giorno, a distanza di 8 anni l’uno dall’altro.
Era infatti il 1998 quando, durante il concorso n. 75, un fortunato vincitore si aggiudicò il Jackpot del SuperEnalotto centrando a Roma, la sestina del valore di 9.218.963,63 euro.
Ed era ancora il 19 settembre del 2006 quando durante il concorso n. 112 il Jackpot del SuperEnalotto del valore di 61.042.310,24 euro - il 15° per importo nella classifica dei Jackpot distribuiti nella storia del gioco - fu centrato a Bologna.
Jackpot SuperEnalotto 1998 - Vista l’epoca, difficile trovare traccia della vincita negli archivi online ma di certo il fortunato vincitore del 1998 non avrà dimenticato la sestina vincente. Quei 6 numeri 3, 33, 45, 57 ,78 e 80 che avrebbero cambiato la vita di chiunque.
Si, perché, seppur la vincita del 1998 di Roma di “soli” 9,2 milioni di euro, sembra essere di poco conto rispetto ad esempio ai 163,5 milioni di euro vinti a Vibo Valentia nell’ottobre dello scorso anno, certamente quel “piccolo” gruzzo di soldi sarà servito a garantire la serenità per il futuro del vincitore.
Quattro, sei, otto, quattordici, ventuno e ventotto. Il 56 il numero jolly e il 7 il SuperStar. Questi i numeri della combinazione milionaria. Ed è stato lo stesso Michele Merli, il titolare della tabaccheria a confermare - dopo un ulteriore controllo - che a vincere non è stato un sistema, ma una singola puntata di poche colonne. "Probabilmente si è trattato di una giocata da 1 euro - ha detto il tabaccaio bolognese - o al massimo da 2 euro e mezzo". Ancora da mettere a fuoco l'identikit del vincitore: "Qui giocano anche molti genitori che portano i figli alla scuola elementare di fronte, ma si tratta comunque di gente della zona". D'altronde sono in tanti a portare "le schedine a me perché le controlli". In quel caso, aggiunge il tabaccaio "il fortunato, o la fortunata, non sa ancora neppure di avere vinto tanti soldi. Come dire, minima giocata per una massima vittoria". Nel negozio il telefono questa sera è squillato in continuazione, ma il tabaccaio non ha risposto, impegnato com'era a controllare e ricontrollare, incredula, la schedina. "Forse - qualcuno dei frequentatori della zona ha azzardato - ha chiamato anche il nuovo Paperone...".