Il gioco incontra i laureandi, nuovi bandi per la Scuola d’impresa
‘Scuola d’Impresa’, un’idea nata da ItaliaCamp e Sisal, grazie al supporto dell’Università Luiss di Roma, rinnova la Call for Ideas rivolta ai laureandi. Due i temi: ‘Il gioco socialmente responsabile’ e ‘La piattaforma digitale dei pagamenti’, strettamente coerenti con l’identità del Gruppo Sisal, leader nel mercato dei servizi di pagamento che ha messo a punto un articolato programma di Gioco Responsabile.
Il progetto, partito come pilota ad aprile di quest’anno, ha come obiettivo quello di avvicinare in modo concreto il mondo universitario a quello del lavoro attraverso le tesi di laurea. In linea con specifiche aree di interesse dell’Azienda, i giovani laureandi Luiss avranno la possibilità di conoscere più da vicino il mondo dell’impresa, applicando gli studi svolti a casi concreti, che diventano così oggetto della tesi di laurea
Per questa seconda edizione di Call for Ideas, Sisal metterà a disposizione degli studenti le competenze di professionisti e manager dell’Azienda: un’occasione per i laureandi di entrare in contatto con le dinamiche aziendali e per l’Azienda di diventare incubatore di idee innovative e attrarre nuovi talenti. I bandi per candidarsi al progetto Scuola d’Impresa sono disponibili sul sito della Luiss alle pagine del Placement office.
IL COMMENTO DI OLIVIERI - “Scuola d’Impresa rappresenta sicuramente un’opportunità per entrambi i soggetti coinvolti – sottolinea Gennaro Olivieri, Direttore del Dipartimento di Impresa e Management della Luiss Guido Carli e primo docente a sperimentare con un tesista il progetto ‘Scuola d’Impresa’ – e, allo stesso tempo, il giusto equilibrio tra teoria e pratica. Lo studente, abituato ad approfondimenti teorici – continua Olivieri - può entrare concretamente nell’ambito aziendale, confrontandosi con studenti provenienti da altri dipartimenti, con i business tutor e con il docente di riferimento e abituarsi a lavorare in team e a sfruttare competenze trasversali. Allo stesso tempo l’azienda trae beneficio dall’approccio inclusivo del progetto, sperimentando punti di vista alternativi provenienti da attori esterni e generando nuovi output di valore.”