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Migrantopoli, un gioco da tavolo contro pregiudizi e luoghi comuni

25 febbraio 2014 - 16:59

È il ‘gioco non gioco degli stranieri d’Italia’. E si chiama Migrantopoli, il gioco da tavolo che l’associazione ‘Anelli mancanti’ di Figline e Incisa ha ideato come strumento di educazione e informazione contro i pregiudizi e luoghi comuni di cui spesso sono oggetto gli stranieri che vivono in Italia.

Scritto da Anna Maria Rengo

Il gioco, che sarà presentato domani, nasce dalla constatazione che, sebbene la realtà della società italiana negli ultimi venti anni sia molto mutata nella sua componente multiculturale, rimangono nella comunità sentimenti di diffidenza, paura e intolleranza che spesso portano a episodi di conflittualità e violenza.

Il gioco prevede la presenza di due circuiti, uno per gli stranieri regolari, l’altro per gli irregolari, con la possibilità di passaggio dall’uno al’altro. Ciascun circuito è costituito da caselle, ognuna delle quali rappresenta un evento tipico della vita di una persona migrante. Le perdine del gioco sono accompagnate da una scheda di presentazione e ciascuna di essere possiede dunque un profilo che già lo assegna a uno dei due circuiti. Il gioco si conclude senza vincitore né vinti e ha una finalità didattica, in quanto sarà uno degli strumenti che l’associazione utilizzerà negli incontri con gli studenti dell’istituto d’istruzione ‘Vasari’ di Figline.

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