Un mondo senza sogni non avrebbe senso di esistere. Un mondo dove solo immaginare di poter vincere il Gran Premio d’Italia, con una sola sosta, contro l’imbattibile McLaren di adesso e i colossi Red Bull e Mercedes, sembrava un qualcosa che solo i tifosi della Rossa potevano sperare nel profondo del cuore. E magari farlo con Charles Leclerc, il Predestinato; quel pilota che ieri urlava, come un bambino sotto l’albero di Natale, “Ancora una volta a casa nostra, come nel 2019”.
Se i sogni si possono realizzare in un caldo pomeriggio di settembre, perché non pensare che la Ferrari, questa Ferrari, possa andare all’attacco del Mondiale Costruttori di Formula 1? L’impresa, inutile negarlo, appare molto complessa, ma dopo Monza, a Maranello, credono di riportare a casa quel titolo che manca ormai dal 2008. Secondo gli esperti Sisal, la Ferrari, attualmente terza a 39 punti dalla Red Bull, si gioca a 9,00 per portarsi a casa l’alloro numero 17 tra i team. Una rimonta complessa, ma con otto gran premi da disputare, tutto può ancora accadere.
La favorita è la McLaren, staccata di soli otto punti dagli austriaci, ma che può schierare la macchina migliore del lotto, oltre a due piloti, Lando Norris e Oscar Piastri, costantemente nei primissimi posti della classifica. Il successo della scuderia di Woking, offerto a 1,25, arriverebbe a 26 anni di distanza dall’ultimo trionfo. La Red Bull, che insegue a 3,50, ha due grandi problemi: la macchina cannibale degli ultimi tre anni non c’è più e, inoltre, Max Verstappen sta tenendo botta da solo, visto che Sergio Perez non sale sul podio dal Gran Premio di Cina, quinta gara dell’anno.