Una domenica tutta da vivere all'Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano con l'atteso Gran Premio di Milano all'interno di un programma di altissimo livello composto da sette prove a partire dalle ore 15 (ingresso su prenotazione) e che vede anche il Premio Primi Passi, il Premio del Giubileo e la tappa del circuito UAE President Cup Stakes con protagonisti i purosangue arabi. Ma andiamo per ordine:
PRIMA CORSA – PREMIO MILANO UAE PRESIDENT CUP STAKES
Apertura di giornata con i purosangue arabo della UAE President Cup, gruppo 2 sul doppio chilometro di pista media per i 4 anni ed oltre. Pesantissima la candidatura di Hayyan, decisamente il più titolato della compagnia e plurilaureato di gruppo 1 in Francia e Inghilterra, e con attenuanti valide per il nulla di fatto nel giorno della Dubai World Cup a Meydan. Dovrà rendere ovviamente i chili e questo alimenta le speranze di Antares Del Ma, che dopo l'ottimo secondo posto nel Milano Jockey Club dello scorso autunno, ha inanellato tre vittorie a seguire in grande, e che sarà pronto a cogliere un eventuale passo falso del favorito. Amour, sempre molto concreto, la femmina Nenawa, che ha subito colpito nell'unica uscita italiana, e l'altro francese Arion, reduce da una prestazione in progresso, lotteranno per un posto al sole.
SECONDA CORSA – PREMIO BAGGIO
Si resta sul doppio chilometro di pista media per il Baggio, condizionata classica per le femmine di 3 anni. È una specie di rivincita generale dell'Incisa per quelle che non hanno corso nelle Oaks, con l'unica eccezione di Sopran Kalipso, con i margini di distanza tra le varie protagoniste che mettono ora tutto in discussione, e se da un lato non può non contare molto il piazzamento de La Gualtiera, logica favorita, dall'altro il furlong in meno è un dato poco felice per lei e probabilmente più vantaggioso per Ginger Beer, che in quell'occasione calò proprio negli ultimi metri e che qui può essere servita meglio. La stessa Saldalsuud, non presente nell'Incisa, ha i precedenti riferimenti che la collocano nella mischia con possibilità pari alle altre, e se ritrovasse la forma dello scorso anno pure Sense Of Emperor potrebbe tranquillamente intervenire.
TERZA CORSA – PREMIO COPPA D'ORO
Si entra nel vivo della giornata con la Coppa d'Oro, listed per i fondisti anziani sui fatidici 3.000 metri della pista grande. Il Baptism che ha vinto il D'Alessio, al di là del sigillo a livello di pattern, è stato verosimilmente il più bello e il più forte che si sia mai visto, e soprattutto si possono ora aprire per lui sentieri inesplorati su questa distanza così impegnativa. Distanza che è invece il fattore fondamentale per Fambrus, runner-up nella scorsa edizione e al rientro dal terzo posto del Roma Vecchia, e, per l'appunto, con l'incognita del lungo stop da affrontare. Hanno risposto presente i primi due del Lombardia, Northsea Star e Presidential Sweet, che faranno il loro, esattamente come la femmina svizzera Vernasca, buona quinta del St Leger Italiano in autunno e rientrata bene a casa sua. Dalla Svizzera arriva anche Lord Of The Alps, una mina vagante molto adatta alla distanza.
QUARTA CORSA – PREMIO PRIMI PASSI
Tocca ai puledri di 2 anni del Primi Passi, gruppo 3 sui 1.200 metri che stabilirà la prima grande gerarchia generazionale. Fascino e competitività sono degnissimi per questo risalto, con cinque dei sei al via che arrivano da una vittoria, di cui una, Lollipop Girl già a segno in listed, e con tre imbattuti nelle rispettive due apparizioni della carriera. Tra questi il più atteso resta Windstormblack, letteralmente terrificante come del resto suggerisce il suo stesso nome, una nera tempesta di vento. Non che The King's Horses e Baghed siano stati da meno, con il primo che probabilmente è quello con i margini di progresso più ingenti e con il secondo che nell'Avvenire è andato come un treno migliorando di molto il numero prodotto al debutto. Da non sottovalutare neppure Beatiful Black, che nel Bimbi non ha demeritato affatto e che ha i mezzi per trovare il suo spazio.
QUINTA CORSA – PREMIO DEL GIUBILEO
Come sempre internazionale e di spessore il Giubileo, gruppo 3 sul doppio chilometro di pista grande per femmine anziane di 4 anni ed oltre. Le ospiti che arrivano dall'estero fanno tutte paura e tra loro sono molto vicine nella valutazione, con No Limit Credit che si può considerare la migliore, con Stex che consociamo fin troppo bene, con Deia e Daring Light che sono in pareggio negli scontri diretti stagionali e con la francese American Bridge che ha mirato da lontano a questo target. Contro tutte queste però ci sarà ancora Elisa Again, sempre fortissima e sempre efficacissima, soprattutto quando può correre sulla sua pista preferita e reduce dalla vittoria del Mezzanotte in cui è andata particolarmente bene. La stessa Sideny Pearl è piaciuta molto quel giorno e può covare giustificate ambizioni di gloria.
SESTA CORSA – GRAN PREMIO DI MILANO
Eccoci al Gran Premio di Milano, gruppo 2 sul doppio chilometro di pista grande per i 3 anni ed oltre, la corsa che insieme alle Oaks rappresenta il top del top della stagione primavera-estate. Edizione ottima, con il rating giusto, e con scelta davvero sottilissima tra il francese Wally, laureato di Edmond Blanc e validissimo quarto nell'Ispahan di gruppo 1, e il tedesco Grocer Jack, che dopo aver vinto un Ambrosiano durissimo, ha mancato di poco il bis in gruppo 2 a Mulheim, con la preferenza per quest'ultimo che si spiega solo per il fatto di aver già assaggiato la selettiva pista di Milano. I due sono un test perfetto per testare il progresso di Attimo Fuggente, che arriva nel momento migliore della carriera dopo aver davvero impressionato nel Repubblica e che non parte come un semplice terzo incomodo. Un discorso a parte meriterebbe Masterwin, che se fosse nella condizione migliore, avrebbe nelle corde il super botto.
SETTIMA CORSA – PREMIO SANTIAGO SOTO SPRINT
La chiusura all'Ippodromo Snai San Siro Galoppo di Milano vede in pista l'handicap più tradizionale della stagione, il Santiago Soto Sprint, per i velocisti di 3 anni ed oltre sui 1.200 metri. Come sempre la vigilia promette scintille, con una possibile nomination per Travelling Well, che si è appena ripresentato con una notevole piazza d'onore in cui ha tirato fuori un livello di condizione vicino al suo meglio, che già può bastare per risolvere questa complicatissima partita. Django invece non è al top del top, ma non si può mia trascurare, esattamente come Harlem Shake, sempre pericolosissimo. Storm Part sarà un altro nome molto caldo, subito seguito dai giovani You Make Me Shiver, Half July e Funny Version, e con logiche possibilità anche per Stealth Mode e Directory.