Nell’ultimo giovedì di luglio all’Ippodromo Snai Sesana, con in programma la 17^ giornata stagionale di trotto, il clou della serata è stato il Premio Kurasyn Pb, una prova a resa di metri per cavalli di categoria C/D/F che aveva in Clelia D’Arc la netta favorita nonostante la penalità. La cavalla di Gennaro Casillo ha ripagato in pieno le attese degli appassionati: molto ‘confident’, Antonio Di Nardo ha lasciato a Zoccolo Jet la libertà di distribuire a piacimenti i parziali limitandosi a tenerlo nel mirino: la figlia di Vivid Wise As ha dato l’impressione di giocare al gatto col topo con il rivale, e infatti al mezzo giro finale, appena richiesta dal suo interprete, si è fiondata sul battistrada e in retta lo ha liquidato allungando sicura per chiudere a media di 1.15.5. Una vittoria netta, che sarebbe stata ancora più netta senza un agganciamento con il calante Zoccolo Jet al termine della curva che ha procurato qualche brivido ai suoi sostenitori. Zeno del Ronco ha filato la vincitrice nel percorso esterno accaparrandosi la piazza d’onore su Urbe del Ronco (secondo in corda), finito bene in preferenziale. Non è frequente vedere in azione al Sesana Marco Stefani, ma il driver modenese da apprezzato catch driver qual è sa adattarsi bene a qualsiasi situazione e lo ha dimostrato anche in questa serata firmando un bel doppio con altrettanti allievi di Walter Zanetti. In apertura di riunione, nel Premio Staysound, con il ‘sempreverde’ Tresor Zs, che dopo aver contenuto al via Zemon cc Sm, si faceva graduare, tornava ad accelerare nei 300 finali ed eludeva l’attacco interno dell’appostato Zoello e quello esterno di Ubi Boko Sm per svettare a media di 1.16.2.
La replica nel Premio Ironxcell, calibrando alla perfezione Dolce Nera Zs in un percorso d’avanguardia: la figlia di Wishing Stone allungava in progressione nell’ultimo giro per far pesare la risalita esterna alla favorita Dynamite As e in retta staccava facilissima bissando a media di 1.14.6 il successo di inizio mese a Cesena (ottenuto sempre con Stefani in regia). Dynamite As doveva adeguarsi al secondo posto mentre sull’errore all’ingresso in retta dell’appostata Donne Moi Glory chiudeva al terzo posto Desdemona Grif. Una delle prestazioni più interessanti della riunione è stata però quella firmata da Elodì dei Veltri nel Premio Ovega 3: dopo aver rinunciato al lancio, la cavalla di Holger Ehlert seguiva tranquilla in fondo al gruppo, si metteva in azione sul penultimo rettilineo seguendo le mosse di Express D’Arc e poi cambiava letteralmente marcia ai 350 finali, progredendo in quarta ruota sull’ultima curva e volando via le rivali in retta per imporsi alla grandissima a media di 1.14.5 con Roberto Vecchione ai comandi. La prestazione da circoletto rosso della vincitrice ha fatto passare un po’ in secondo piano quella altrettanto brillante di Excalibur Grif: l’allieva di Afrim Shmidra si impegnava dal via all’esterno, induceva alla resa appena in retta la battistrada Embassy Wise As ma in retta nulla poteva sul rush travolgente della vincitrice, terminando comunque valida seconda. Embassy Wise As restava terza, l’attesa Espress D’Arc muoveva ai 500 finali ma esauriva lo spunto già sull’ultima curva.
Gentlemen in pista nel Premio Muscle Up e in sulky a cavalli di 4 anni per una reclamare che ha visto l’errore iniziale di Decollo Se che cambiava fisionomia alla prova: era Dono di Fata a tentare la corsa di testa, ma la cavalla di Enrico Fiaschi sull’ultima curva non aveva la forza di opporsi alla progressione di Doritos Bi, che con Rebecca Dami passava e allungava netto in retta chiudendo a media di 1.16.5. Dawson Dei Greppi era altrettanto chiaro secondo mentre sul distanziamento di Dono Di Fata completava il podio Dislide Chuki Sm. Falloso sul penultimo rettilineo anche Domy Av. Un assolo, quello di Cicerone Jet e Giulia Deschi nel Premio Hepatrition: velocissimo nella giravolta, il figlio di Owen Cr controllava sicuro le operazioni, ribatteva al pressing di Anouk Grad sul penultimo rettilineo e in retta allungava secco salutando la compagnia e centrando una netta affermazione a media di 1.17.1. Seconda dal via, l’appostata Crisallen faceva tesoro di schema e posizione per mantenere la seconda piazza mentre Anouk Grad dopo aver provato a tastare il polso al vincitore, in retta mollava la presa salvando a stento il terzo da Cesara dei Colli. Oltre ad essere uno degli allenatori più apprezzati in Italia, Holger Ehlert è anche un bel ‘portafortuna’ per tutti i trottatori di 3 anni griffati con il suo cognome. All’appello dei vincitori, dopo Ehlert, Ehlert Par e Ehlert Ors, mancava ancora Ehlert Ama, e l’allieva di Gabriele Ballotta ha trovato nel Premio Speedxcell l’occasione per togliersi finalmente l’etichetta di maiden facendo felici i tanti sostenitori che l’avevano appoggiata: subito in testa, la figlia di Vivid Wise As guidava da Edoardo Baldi si è staccata ai 600 finali in lotta con Expression, sull’ultima curva si è svincolata dalla rivale e ha dominato a media di 1.16.3. Expression ha finito con lo sbagliare in retta, e così alle piazze a intervallo dalla vincitrice, hanno concluso Elizabeth Op e Election As.