Prima sosta per le nazionali dopo le prime giornate dei campionati di tutt’Europa e non solo. Due settimane che contemporaneamente daranno il via alla Nations League, che torna dopo due anni. L’edizione 2022/2023 è andata, manco a dirlo, alla Spagna, che detiene praticamente tutti i principali trofei europei e non solo. I vincitori a Euro 2024 esordiscono in casa della Serbia priva di alcuni della Serie A tra cui Milinkovic-Savic del Torino e i due juventini Kostic e Vlahovic, a casa nonostante la doppietta di Verona. Nel girone, anche Danimarca e Svizzera. Siamo nel gruppo 4 della Lega A.
COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE ALLA PARTITA
La Spagna ha cannibalizzato. Ha vinto gli Europei, sia con la nazionale maggiore che con le under femminili e maschili, si è presa l’oro a Parigi 2024 ed è detentrice anche della Nations League. Ora, riparte con un’altra competizione da vincere, anche se la sensazione è che sarà un modo per avvicinarsi al grande obiettivo: i Mondiali 2026. Il primo percorso è la sfida alla Serbia, match inaugurale del Gruppo 4 della Lega A. I serbi, praticamente non pervenuti a Euro 2024 e capaci di ottenere due punti senza neanche segnare, provano a sfruttare il fattore campo contro i campioni d’Europa in carica, anche se con Svizzera e Danimarca la sensazione è che servirà innanzitutto evitare la retrocessione nella Lega B, condanna per chi chiude all’ultimo posto i gruppo della Lega A.
IL PUNTO SULLA SERBIA
Dopo la delusione di Euro 2024, la Serbia deve ritrovare certezze, gol e giocatori. Si riparte da un attacco però povero, privo di Vlahovic e con Jovic del Milan, ma soprattutto con addii importanti. Certo, ci sono anche scoperte interessanti come quella di Pavlovic, sempre dei rossoneri. Mancano comunque giocatori importanti come Milikovic-Savic, sia Vanja del Toro che l’ex Lazio Sergej, mentre altri della Serie A come Ilic, Samardzic e Mitrovic sono confermati. Servirà invertire la già citata e negativa tendenza: zero gol segnati all’Europeo. L’ultimo gol è il 3-0 alla Svezia in amichevole.
IL PUNTO SULLA SPAGNA
La Spagna non può che ripartire dal blocco che ha dominato in Germania, vincendo non solo l’Europeo ma tutte le partite disputate nella rassegna continentale. Spazio ai fenomeni che hanno incantato, e dunque Yamal, Nico Williams, ma senza Dani Olmo fresco protagonista dell’avvio perfetto del Barcellona in Liga. Persino chi in Nazionale rinasce come Cucurella, ma anche gente come Pedri, Fabian Ruiz, Carvajal, Rodri e così via. E a breve potrebbe pure tornare Gavi. Una squadra che fa semplicemente paura.
PROBABILI FORMAZIONI
La Spagna dovrebbe ripartire da una formazione no troppo diversa da quelle delle finali, senza tuttavia capitan Morata infortunato. In attacco due opzioni: Joselu oppure il match winner della finale, Oyarzabal. Serbia che si potrebbe affidare a Ivanovic e non a Jovic.
Spagna (4-2-3-1): Remiro; Carvajal, Le Normand, Laporte, Cucurella; Rodri, Ruiz; Yamal, Ferran, Williams; Oyarzabal.
Serbia (3-4-2-1): Rajkovic; Veljkovic, Milenkovic, Pavlovic; Maksimovic, Gruhic, GIlic, Zivkovic; Lukic, Samardzic; Ivanovic.
PRONOSTICO E CONSIGLI GIOCATA
Per questa sfida i tipster di Netwin consigliano di puntare sulla vittoria della Spagna quotata a 1.63. Mercato alternativo: Over 2.5 quotato a 1.96.