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Russia: per i bookmaker un Putin più forte dopo il mancato golpe

29 giugno 2023 - 10:25

Secondo i quotisti di Betonline è molto probabile che Putin rimanga al potere anche nei prossimi anni, e il politologo Caracciolo sembra dargli ragione.

Scritto da Daniele Duso
Foto di Jorgen Haland (Unplash)

Foto di Jorgen Haland (Unplash)

Il colpo di stato fallito e la fase di stallo della guerra in Ucraina sembrano aver rafforzato la posizione di Valdimir Putin alla guida della Russia. A dirlo è Betonline, un bookmaker offshore attivo negli Stati Uniti con una licenza caraibica, secondo il quale il leader russo si è rafforzato di circa 6,7 punti percentuali dopo le ultime vicende.

Come hanno ampiamente riportato tutti gli organi d'informazione sabato 24 giugno la milizia privata guidata da Yevgeny Prigozhin aveva avviato una marcia verso Mosca in risposta a un decreto legge del Cremlino che imponeva lo scioglimento dei gruppi militari privati e il loro assorbimento da parte del Ministero della Difesa russo. La marcia, minimizzata in seguito da Prigoshin come "un'azione di protesta", ha portato i mercenari a 200 chilometri dalla capitale russa, salvo poi fermarsi, dopo circa 24 ore, con il suo leader che si trova ora in esilio a Minsk, in Bielorussia. 

Un'azione che per molti avrebbe in realtà messo in luce la debolezza di Putin, ma che viene interpretata in modo opposto dagli esperti analisti del bookmaker Betonline. Nella giornata di lunedì 26 il bookmaker ha aggiornato le sue quote sulla posizione di Putin, indicando in un tweet che un eventuale addio del leader russo ha una probabilità del 33 percento (odd in decimali 3.00, quote americane +200 ), mentre la sua permanenza sale al Cremlino al 75 percento (decimali 1.33, quote americane -300). La somma di 33 e 75 fa 108, ma non è un errore, bensì l'8 percento in più che corrisponde all'aggio, la commissione che il bookmaker trattiene per sé.

Tornando alla questione russa, come riporta un dettagliato articolo di Assopoker.com, il 19 gennaio 2023, lo stesso bookmaker, in relazione al possibile addio di Putin, indicava un 40 percento di probabilità di un addio entro il 2023 (che corrisponde a una quota di 2,5), un 22,2 percento di probabilità (quota 4,5) di un addio entro il 2024 (anno in cui sono previste le prossime presidenziali in Russia), 20 percento di probabilità di un addio entro il 2025 (quota 5) e 38 percento di probabilità di un addio dal 2026 (quota 2,6).

Insomma, se prima del tentato golpe l’addio di Putin aveva un 40 percento di probabilità di avverarsi, ora lo stesso avvenimento, secondo il bookmaker, è un po' meno probabile (33,3 percento). Un rafforzamento di 6,7 punti percentuali.

Ovviamente si tratta di quote di un bookmaker (peraltro non raggiungibile dall'Italia, quindi inutile cercarlo), e non di analisi di esperti di geopolica, pertanto i numeri lasciano un po' il tempo che trovano. La situazione è sicuramente molto complessa e non semplificabile tramite quote percentuali, ma un punto a favore del bookmaker, come riporta sempre Assopoker, lo segna proprio un politologo come Lucio Caracciolo, direttore di Limes, che spiega la posizione rafforzata di Putin con il fatto che "tutti i paesi si augurano che la Russia non vinca la guerra ma che non la perda neanche, tranne alcune nazioni anti-russe come l’Ucraina, la Polonia e altri”.

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