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Blackout: arriva il gioco della bottiglia rivisitato in stile Monopoly

16 maggio 2023 - 11:52

Si tirano i dadi e si muove la pedina obbligati a rispettare la richiesta della casella in cui si capita, che può invitare a fare sexting con una persona del sesso opposto o a raccontare le proprie fantasie sessuali

Scritto da Daniele Duso
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Si ispira al Monopoly, ma più che acquistare territori sui quali edificare, evitando la prigione, spinge a "rompere il ghiaccio" cercando un approccio, anche in modo piuttosto esplicito, con uno degli altri partecipanti.

Si tratta di Blackout, un gioco da tavolo ideato da due giovanissime ragazze durante il lockdown. I loro nomi sono Margherita Wrincler e Carlotta Onorato, nel 2020 stavano finendo il liceo, in un istituto gestito da religiose, e visto che si doveva stare chiusi in casa, in attesa della fine della quarantena, hanno cominciato a pensare a un modo per superare l'imbarazzo durante le serate in compagnia. Dalla loro fantasia, alimentata anche da quello "che vedevamo nei film americani" (come hanno confidato a Vogue) è nato un gioco che loro definiscono un Monopoly moderno che vuol far divertire spingendo, appunto, a "rompere il ghiaccio" anche superando dei tabù.

Un po' quello che, un tempo, accadeva con il semplicissimo gioco della bottiglia, insomma, ma con l'aggiunta di particolari "moderni" e richieste più esplicite, come quella di raccontare le proprie fantasie sessuali più recondite.

Alcuni degli obblighi possono includere il contatto fisico, anche con dei baci, oppure il consumo di alcool, ma sono le stesse ragazze a tranquillizzare chi ci vede un pericolo, perché "il gioco non deve essere visto come un'istigazione a comportamenti inappropriati", dicono, "ma come un modo per movimentare una serata sempre in modo consensuale". Ognuno, infatti, decide se rispettare o meno le richieste, con l'opportunità di entrare o uscire dal gioco in qualsiasi momento.

"Noi vogliamo promuovere l'idea che per divertirsi non ci si deve ubriacare per forza, va bene usare un gioco per rompere il ghiaccio, ma si deve sempre avere rispetto di se stessi e degli altri", continuano le due ideatrici nell'intervista a Vogue, aggiungendo di aver deciso di fare un gioco da tavolo, e non digitale, "perché vogliamo che la gente ritorni a stare insieme, a guardarsi negli occhi, e non a guardare lo schermo del telefono".

Il gioco, come le due giovani, ora imprenditrici, hanno raccontato in questi giorni nel corso di altre interviste, è già acquistabile online (sul loro sito blackoutgame.org) a un prezzo neanche molto economico, visto che viene proposto a 49,00 euro. Ma se aiuta davvero a rompere il ghiaccio...

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