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Gioco e didattica: ora a scuola si usa anche il cubo di Rubik

19 ottobre 2023 - 11:36

Il progetto, nominato 'Scuola al Cubo', ad oggi vede 293 classi iscritte, per un totale di 5503 studenti. Ma per le iscrizioni c'è tempo fino a fine novembre.

Scritto da Daniele Duso
Foto di Fletcher Pride (Unsplash)

Foto di Fletcher Pride (Unsplash)

Il cubo di Rubik al centro di un progetto formativo per aiutare ragazzi e ragazze ad allenare le loro capacità logiche e a sviluppare competenze e abilità necessarie per definire le proprie future attitudini professionali.

Con il progetto "Scuola al cubo" il celebre cubo di Rubik, inventato nel 1974 dal professore di architettura e scultore ungherese Ernő Rubik e oggi prodotto da Spin Master, sostituirà per qualche ora i libri di testo ponendosi come un vero e proprio brain trainer. Al momento sono già preiscritte 293 classi, per un totale di 5503 studenti, ma per le iscrizioni c'è tempo fino a fine novembre.

L’obiettivo del progetto, come spiegano gli ideatori in una nota inviata alla stampa, è accompagnare ragazzi e ragazze in un viaggio ludico e didattico che li aiuta a sviluppare competenze e abilità necessarie per definire le proprie future attitudini professionali, in modo da prepararli e avvicinarli attivamente e consapevolmente verso il loro futuro e il mondo del lavoro.

In particolare il rompicapo più famoso al mondo ha molte affinità con le discipline Stem (quelle tecnico-scientifiche), ed è stato notato che i benefici pedagogici che da quasi 50 anni il celebre poliedro offre alle menti curiose di tutto il mondo, sono molteplici: la capacità di risolvere problemi, ad esempio, ma anche lo sviluppo del pensiero critico, della memoria e delle abilità matematiche stimolando al contempo la creatività e la crescita dell’autocontrollo, migliorando le capacità di pianificazione strategia

Attraverso la newsletter, oppure sul sito e sui social di Parole O_Stili (un sito nato con l’ambizione di ridefinire lo stile con cui le persone stanno in rete) gli insegnanti possono iscrivere le loro classi e partecipare alla divertente proposta, strutturata in tre step: per prima cosa ogni insegnante deve completare con i suoi alunni una speciale attività didattica della durata di un’ora che si trova su ancheioinsegno.it, portale di Parole O_Stili, formata da una sezione informativa sul cubo, video e ricerche sulla sua storia e sui vari modi che esistono per risolverlo. Il terzo e ultimo step è l'invito, rivolto all'intera classe, ad accedere al portale gratuito MiAssumo e a completare una seconda attività che, utilizzando il celebre poliedro, permetterà agli studenti di misurare le competenze e attitudini disciplinari.

La particolarità di Rubik’s è che non solo aiuta ad esercitare l’abilità matematica e la memoria ma, grazie al suo appeal senza tempo, alla sua affascinante complessità e al suo design iconico, ha conquistato un suo insostituibile spazio nella cultura pop internazionale e intergenerazionale, appassionando milioni di persone in tutto il mondo. Una storia che unisce le generazioni, dai boomer e millennial ai ragazzi della Gen Z e Alpha, capace di ottenere milioni di visualizzazioni su piattaforme social come YouTubeTik Tok e Twitch anche grazie ai suoi seguitissimi brand ambassador come la giovanissima campionessa italiana del cubo Carolina Guidetti (con oltre 1 milione di fan sui social) o l’artista internazionale Giovanni Contardi, che realizza opere con il cubo di Rubik vendute a star come Will Smith, Kevin Hart e Cara Delevingne.

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