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Luna Luna, dopo 37 anni rivive a Los Angeles il primo parco divertimenti artistico al mondo

13 febbraio 2024 - 10:28

Giochi e attrazioni, opere di artisti visionari come Jean-Michel Basquiat, Keith Haring, Salvador Dalì e David Hockney, dopo la chiusura del parco di Amburgo, erano finiti in 44 container e poi dimenticati in Texas.

Scritto da Dd
Foto tratta dal profilo Instagram del parco Luna Luna

Foto tratta dal profilo Instagram del parco Luna Luna

Luna Luna, il primo parco divertimenti d'arte al mondo, realizzato con opere di artisti come Basquiat, Haring e Dalì, torna in mostra per la prima volta dopo quasi quattro decenni.

Era il 1987 quando il parco aprì, grazie a un'idea dell'artista austriaco Andre Heller, che già il mondo per vent'anni cercando di convincere qualche decina di colleghi a partecipare a Luna Luna. Lo fecero in 30, tra i quali Roy Lichtenstein, Jean-Michel Basquiat, David Hockney, Keith Haring, Georg Baselitz, Rebecca Horn, Salvador Dalí, Joseph Beuys, Hermann Nitsch, Daniel Spoerri e molti altri. 

Il Luna Luna che aprì ad Amburgo, in Germania, nel 1987, era una sorta di museo a cielo aperto, con giostre, giochi e attrazioni di artisti visionari che seppero attirare, nel giro di pochi mesi, oltre 240mila persone. Heller voleva farne un'attrazione itinerante, portandola in giro per l'Europa e per gli Stati Uniti, partendo dalla sua Vienna. Ma quello che inizialmente fu un successo, venne presto affossato da screzi politici (a partire proprio da quelli interni all'amministrazione comunale di Vienna), impegni non mantenuti, e debiti dovuti agli altri costi di gestione.

Così dopo anni di speranze disattese Heller fu costretto a venere, e tutto ciò che rimaneva del Luna Luna, finì alla fondazione di beneficenza Stephen and Mary Birch  per 6 milioni di dollari. 

La fondazione intendeva esporre il parco giochi in modo permanente a San Diego, ma ci riuscì mai, e i tesori del parco finirono presto sigillati in 44 container e dimenticati in Texas, fino ad ora, ma in un luogo ancora diverso: in California.

È a Los Angeles che circa metà delle attrazioni originali sono state restaurate e riorganizzate allestendo un nuovo spettacolo aperto al pubblico con il titolo di “Luna Luna: Forgotten Fantasy”.

Un'impresa a "nove zeri", come l'ha definita il New York Times, finanziata privatamente, in gran parte grazie al rapper Drake. Così ora l'idea di Heller torna a vivere, anche se più in forma di museo, con alcune attrazioni che solo solo visitabili, ma non tutte utilizzabili. Un dettaglio, questo, che agli amanti dell'arte, sicuramente poco interessa, pronti a perdersi in un'atmosfera di luci, nuove tecnologie (i disegni di Haring sono riprodotti con degli avatar) e musiche coinvolgenti, anche se i costi non sono propriamente alla portata di tutti. Se 40 anni fa ad Amburgo bastavano 20 marchi a persona (e i bambini non pagavano), oggi a Los Angeles “Forgotten Fantasy” costa 38 dollari a persona nei giorni feriali, 47 dollari nei fine settimana, e i bambini fino ai 13 anni pagano sempre 20 dollari.

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