"Un mondo audio immersivo e ricco di storie emozionanti, dove decidi tu il tuo percorso!"
È la frase di apertura del sito di PlayNook, startup fiorentina che mira a cambiare il mondo dei giochi utilizzando l'audio come risorsa principale.
In poche parole: si ascolta una storia come fosse un audiobook (o un podcast) e a un certo punto ci si trova di fronte a un bivio dove occorre fare una scelta (o un lancio di dadi) per andare avanti con la storia. E ogni scelta, ogni lancio di dadi, porta a un epilogo differente.
"PlayNook non si concentra solo sulle storie, ma sui giochi. Vogliamo che i nostri utenti giochino, si divertano e prendano le loro decisioni mentre sperimentano i nostri AudioGames". Così scrive l'azienda nella sua presentazione, sul proprio sito web.
E aggiungono che "Il nostro primo AudioGame è: 'Le Avventure di Marco Polo', una raccolta di 4 capitoli che porteranno i giocatori in un viaggio senza precedenti. Dalla navigazione di infidi passi di montagna alla contrattazione con i mercanti nei bazar, ogni episodio sarà un mondo di avventure."ù
L'applicazione PlayNook offre un'esperienza fluida per tutte le esigenze di gioco audio, con una interfaccia intuitiva e un design, ed è disponibile sia su dispositivi iOs che Android.
Come Stefano De Vivo, Coo dell'azienda, spiega al mensile Wired, "il target sono i giovani studenti e lavoratori, dai 18 ai 50 anni, ma l'idea è di sviluppare anche una sezione dedicata ai bambini".
Nella sezione dedicata dell'app store l'applicazione si presenta dicendo che "vogliamo cambiare il mondo del gaming, utilizzando il suono come risorsa principale. Crediamo che le infinite possibilità dell'audio possano creare mondi nuovi, coinvolgenti e senza barriere per i nostri AudioGamers. Unisciti alla comunità oggi!"
Gli audiogame usciranno suddivisi in stagioni all'interno delle quali c'è una suddivisione in capitoli (Marco Polo, al momento, ha i 4 capitoli della prima stagione, ma altri sono in arrivo). Il primo capitolo è gratuito, gli altri sono acquistabili direttamente dall'app.
Il gioco, come accennato dagli stessi creatori, vuole essere il più possibile inclusivo, e si propone quindi anche per dislessici, che non avranno alcuna difficoltà ad affrontare un testo narrato dalla voce di un attore nel quale l'unica azione da fare è qualche tap sul display dello smartphone per effettuare la propria scelta. Ma allo stesso tempo un Audiogame è ideale anche per un non vedente.
L'elemento centrale di AudioGame è dunque il sonoro, e come spiega l'azienda "per l'audio abbiamo ideato una struttura per gestire voiceover degli attori, sound design, audio immersivo e musica", aggiungendo che per ogni ambientazione è prevista anchde la realizzazione di effetti sonori e musiche.
E semplicemente ascoltando l'esperienza si fa tanto simile a quella di un videogame, da qui parte del nome, ma un videogame speciale, che non ha bisogno di schede grafiche potentissime, perché la fantasia e l'immaginazione sono più che sufficienti.