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Activision Blizzard contro il sindacato dello studio Proletariat Games

12 gennaio 2023 - 11:44

Proletariat Games, acquisito da Activision nel giugno 2022, sta creando un sindacato, ma il colosso videoludico dichiara che attualmente non riconoscerà l'associazione dei lavoratori.

Scritto da Daniele Duso
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Mentre Microsoft continua a sperare nell'acquisizione del colosso Activision Blizzard, proprio quest'ultima sale agli onori delle cronache non tanto per le sue produzioni videoludiche, quanto per nuove schermaglie con i lavoratori.

Al portare a galla la vicenda, nei giorni scorsi, è stato un comunicato pubblicato sul sito di Proletariat Games, un piccolo ma storico studio che è stato acquisito da Activision Blizzard nel giugno 2022, e che da allora ha lavorato su World of Warcraft, inclusa l'espansione Dragonflight recentemente rilasciata. Nel comunicato, intitolato "Tutti meritano un voto", la direzione di Activision e Proletariat informano di aver appreso che molti dei loro dipendenti preferirebbero un voto anonimo, pertanti si sono affidati alla National Labour Relations Board (che è un'agenzia governativa indipendente del governo federale degli Stati Uniti d'America, con la responsabilità di far rispettare il diritto del lavoro statunitense, Ndr), aspettandone .

La direzione di Proletariat spiega ancora di essere ed essere sempre stata "a favore dei lavoratori. In effetti, il nome Proletariat Games è stato ispirato dall'insoddisfazione dei fondatori come lavoratori dell'industria", e aggiunge che "la nostra massima priorità in questo momento è quella di mantenere i nostri dipendenti informati e istruiti, e la direzione di Proletariat si impegna ad avere discussioni aperte con i membri del team su ciò che sta accadendo".

La vicenda, nel frattempo, ha attirato l'attenzione di Communications Workers of America, il più grande sindacato delle comunicazioni e dei media negli Stati Uniti, che stava lavorando proprio al fianco dei lavoratori di Proletariat per la sindacalizzazione. Cwa comunica a sua volta con una nota di non essere d'accordo con la posizione di Activision Blizzard sulla questione, accusando la società di utilizzare un piano di gioco antisindacale, lo stesso, dice, che la major ha portato avanti in precedenza in altri casi.

La Cwa arriva ad indica il recente successo del voto di sindacalizzazione dello sviluppatore ZeniMax Media, controllato da Microsoft, come un evento che ha spinto Activision Blizzard ad agire contro la sindacalizzazione di Proletariat. Microsoft ha riconosciuto senza problemi il sindacato e la cosa è stata salutata, proprio pochi giorni fa, il 3 gennaio, da Cwa, come "una grande vittoria per i diritti dei lavoratori del settore videoludico".

Nel frattempo cresce l'attesa per il pronunciamento della Competitions and Markets Authority, l'istituzione britannica responsabile dei controlli anti-trust, in merito all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. La Cma ha annunciato nei giorni scorsi un nuovo ritardo nell'avanzamento del processo, confermando che il suo report finale sulla trattativa tra i due colossi del settore digitale non sarà pubblicato, come in precedenza annunciato, prima dell'1 marzo 2023, bensì entro il 26 aprile 2023. Un ritardo che preoccupa Microsoft, che sperava di poter concludere l'acquisizione entro giugno 2023, ma che ora vede la trattativa sempre più in bilico.

Giusto nella giornata di ieri, 11 gennaio, Activision Blizzard ha comunicato che pubblicherà  i risultati del quarto trimestre 2022 dopo la chiusura del mercato lunedì 6 febbraio 2023. "Come annunciato il 18 gennaio 2022", scrive la società di Santa Monica nel comunicato, "Microsoft prevede di acquisire Activision Blizzard per 95 dollari per azione in una transazione interamente in contanti. La transazione è soggetta alle consuete condizioni di chiusura e al completamento della revisione normativa. La transazione è stata approvata dai consigli di amministrazione di Activision Blizzard e Microsoft e dagli azionisti di Activision Blizzard".

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