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Il videogame sposa l'arte, e 'scava' nello spazio

02 agosto 2022 - 10:43

Triennale Milano presenta cinque videogame con i quali altrettanti artisti internazionali presentano il loro approccio sperimentale all'interattività.

Scritto da Redazione
Il videogame sposa l'arte, e 'scava' nello spazio

Nell'ambito della 23esima Esposizione internazionale la Triennale Milano presenta il secondo gioco della Game Collection Volume 2. si tratta di We Are Poems, di Fern Goldfarb-Ramallo, disponibile su Steam, Google Play Store e App Store. La Game Collection Volume 2 è una mostra virtuale gratuita di videogiochi, creata da cinque dei più famosi game designer indipendenti del mondo, che dimostra l'approccio sperimentale all'interattività di questi artisti.

I cinque autori presentano, con una varietà di approcci e temi che rispecchia la diversità culturale di ognuno, cinque videogiochi, il cui filo conduttore è la riflessione sui misteri dello spazio esterno come chiave di lettura del proprio spazio interiore. La Game Collection regala uno sguardo al futuro, tramite opere d'arte immateriali, accessibili da qualsiasi luogo e alla portata di tutti.

Il nuovo gioco segue Wade, di Optillusion, un gioco che simboleggia e visualizza le fasi del lutto e i sentimenti di inquietudine che noi esseri umani proviamo quando affrontiamo l'ignoto ma devo ammettere che solo dopo la spiegazione ho iniziato a cogliere i riferimenti giusti nel game design.

In We are poems troviamo regioni queer dello spazio profondo che somigliano alla superficie di una bolla di sapone. Gli elementi si muovono e si modificano in modi inaspettati, seguono regole proprie e non gli importa delle nostre aspettative, impegnati come sono a sbocciare nella versione più elevata di sé. In un fluttuare di particelle sospese, il giocatore nuota in un'esplosione generosa e gioiosa di colori e luci distorte che si oppongono alla cupezza e abbracciano il vuoto come luogo da (ri)costruire.

L'idea di dare spazio all'arte dei videogame alla Triennale di Milano nasce nel 2016, con il lancio e il successo (oltre 180.000 download) della Game Collection Vol.1, in occasione della 21esima Esposizione internazionale. Anche in tale occasione Triennale aveva commissionato un videogioco a 5 artisti, provenienti da diverse parti del mondo, e ha riproposto l'iniziativa quest'anno invitando i nuovi artisti a interpretare le sfaccettature degli Unknown Unknowns (gli 'sconosciuti sconosciuti', ovvero le cose e le persone che non sappiamo di non conoscere).

Fern Goldfarb - Ramallo (lui/loro) è un artista e designer multidisciplinare argentino che lavora a Berlino. Ha realizzato software creativi, installazioni interattive immersive e paesaggi musicali al computer, tra cui Panoramical , una esperienza audiovisiva interattiva che ha raccolto numerosi premi. A lui interessa creare spazi e strumenti radicalmente ludici capaci di provocare un senso di bellezza, meraviglia e curiosità. Con il suo lavoro spera di riuscire a suscitare momenti di gioia e di significato per sé e per gli altri. 

Nell'ambito della Game collection Volume 2 di Triennale Milano ogni due settimane, per tre mesi, sarà disponibile un nuovo gioco nella collezione. Questi giochi sono versioni autonome di narrativa interattiva, enigmi ed esplorazione. Per il Volume 2 Pietro Righi Riva, fondatore dello studio di game production Santa Ragione, ha scelto i game designer Yijia Chen & Dong Zhou di Optillusion (Cina / Usa), FernGoldfarb - Ramallo (Argentina), Nina Freeman di Star Maid Games (Usa), Akwasi Afrane Bediako (Ghana) e Llaura McGee (Irlanda) di Dreamfeel.

 

Prossime uscite:

[26 agosto] Nonno's Legend di Nina Freeman (Star Maid Games) [Usa]
[16 settembre] Mine di Akwasi Bediako Afrane [Ghana]
[30 settembre] Contact di Llaura McGee (Dreamfeel) [Irlanda]

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