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Inventare videogame: a Bologna un corso di Game Producer gratis

11 aprile 2023 - 11:53

Il corso forma il Game Producer, ossia la figura che collabora alla progettazione di un prodotto audiovisivo interattivo e ne coordina e gestisce l’intero processo produttivo.

Scritto da Daniele Duso
Progetto - foto di Pedro Miranda (Unplash)

Progetto - foto di Pedro Miranda (Unplash)

Un corso per diventare Game Producer, cioè quella figura che collabora alla progettazione tecnico e creativa di un prodotto audiovisivo interattivo e ne coordina e gestisce l’intero processo produttivo, completamente gratuito. Un'opportunità di formazione unica quella proposta dall'Associazione Ipid (che sta per Italian Party of Indie Developers) e Legacoop Emilia-Romagna, cofinanziata dalla Regione Emilia Romagna con risorse del Fondo Sociale Europeo +.

Il percorso, d iben 420 ore, si svolgerà a partire da maggio nella sede di Demetra formazione, a Bologna. Saranno 280 ore di lezione in aula e laboratorio e 140 di project work, nel periodo che va dal 22 maggio al 30 novembre 2023, con una pausa nel mese di agosto (iscrizioni entro e non oltre il 2 maggio 2023).

Il settore dei videogame, ricordano gli organizzatori nel manifesto che pubblicizza il corso, è in continua crescita da più di quindici anni e, a livello mondiale, ha superato ampiamente i ricavi del cinema e della musica messi insieme. La produzione di videogiochi rappresenta il comparto dell’intrattenimento con le miglior performance di crescita negli ultimi anni. In Emilia-Romagna è attiva un’interessante filiera del videogioco composta prevalentemente da imprese di piccole dimensioni, alcune anche attive sul mercato internazionale, e produttrici di giochi con ottime performance di vendita.

Lo sviluppo dell’offerta determina la crescita delle imprese esistenti e la nascita di nuovi operatori con il conseguente fabbisogno di reperire sul mercato nuove professionalità qualificate creando opportunità di lavoro per i giovani. In Emilia-Romagna, stando ai dati del Rapporto 2021 IDG Consulting, AR-TER, l’86percento degli operatori del settore ha meno di 36 anni e svolge attività altamente specializzate in ambito tecnologico, artistico e gestionale.
I videogiochi coprono un ruolo importante nella cultura contemporanea, sono un ambito di sperimentazione, di creazione di nuovi linguaggi e di interazione sociale e sono strumento ideale di congiunzione e interconnessione con altre forme di arte, spettacolo e intrattenimento.

Il corso, come accennato, forma il Game Producer, cioè la figura professionale responsabile dei processi di produzione di applied games, audiovisivi interattivi e videogiochi e mette in campo competenze creative, tecniche, organizzative e relazionali per assicurare che il team coinvolto lavori al meglio e che i prodotti realizzati siano adeguati alle esigenze di mercato e consegnati nel rispetto dei tempi e dei budget stabiliti. Il producer sovrintende quindi tutto il processo realizzativo, dalla fase di analisi di mercato, a quella ideativa, produttiva e distributiva. Per fare tutto ciò deve conoscere tecniche di game design, programmazione di base, modellazione 3D di base, grafica 2D (per poter interloquire con il necessario livello tecnico con le varie professionalità), strumenti software e hardware, processi produttivi e industriali.

All’interno del corso è dedicato uno spazio importante alla formazione di competenze sulle tecnologie che permettono la creazione digitale di cinematiche, cioè i movimenti spazio tempo di scenari e personaggi, in tempo reale, la costruzione di ambientazioni digitali realistiche e la modellazione di personaggi (“vere” persone virtuali) che possono essere usate, tanto è realistico il risultato che si può ottenere, come attori nei film, come assistenti vocali nei siti e in futuro come avatar per la realtà virtuale. Attraverso queste competenze il producer potrà immaginare e proporre progettualità innovative volte anche alla contaminazione tra linguaggi e generi.

 

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