Indubbiamente la regina Elisabetta II, scomparsa ieri, 8 settembre, all'età di 96 anni, è stata una grande icona pop.
Cantata dai Sex pistols nel celebre inno punk “God save the queen”, o ritratta da Andy Warhol, e protagonista di spot, come quello per il concerto di apertura del Giubileo di Platino – in cui prendeva il tè con l'orso Paddington – o quello per la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Londra del 2012, al fianco di Daniel Craig, l’attore che all’epoca impersonava James Bond nei film sulla saga dello 007, vanta nella sua storia mediatica anche un legame con i videogiochi.
Nonostante l'aspetto austero, la regina infatti coltivava anche una grande passione per l'aspetto ludico della vita, dalle sciarade al Monopoli, e pare non sia stata del tutto immune al fascino dei videogame.
Una folgorazione, raccontano i biografi di corte, avvenuta nel 2007, quando l'allora fidanzata Kate Middleton regalò al principe William una Nintendo Wii, per Natale. Incuriosita, la regina decise di cimentarsi anche lei alla console, e di giocare una partita di bowling a dieci birilli.
Un episodio che poi ha spinto la Nintendo a realizzare, in collaborazione con lo sviluppatore Thq Games, una console Wii placcata in oro a 24 carati, come dono per lei, recapitata a Buckingham Palace insieme con una copia del gioco Big family games, un party game per tutta la famiglia.
Il regalo tornò al mittente ma l'oggetto finì nelle mani di un collezionista, e quindi all'asta su eBay con un'offerta iniziale di 300mila dollari.
Ma il legame fra Her majesty e la Nintendo continua. La sua morte avrebbe infatti spinto la casa produttrice di Kyoto a rimandare il Nintendo Direct di settembre, la presentazione utilizzata dall'azienda per annunciare le principali novità riguardanti i suoi prodotti, in “segno di rispetto”.