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Meteoheroes, il rispetto dell'ambiente si apprende videogiocando

07 marzo 2022 - 12:06

Il cartone animato nato in seno a Meteo Expert diventa ora un videogame per Playstation e Pc.

Scritto da Daniele Duso
Meteoheroes, il rispetto dell'ambiente si apprende videogiocando

Il tema del rispetto dell'ambiente passa anche attraverso il mondo dei videogame. Da Meteoheroes, che nasce come applicazione ludica rivolta ai bambini da 4 a 10 anni, poi come serie Tv animata (due le stagioni sinora prodotte), si è sviluppato ulteriormente prima un podcast e in seguito un videogame, con un comun denominatore: sono tutti prodotti rivolti a bambini.

A monte di questa serie, tutta italiana, c'è Meteo Expert (in passato conosciuto come Centro Epson Meteo), un'azienda privata di ricerca applicata e di previsione in ambito meteorologico e climatologico nata nel 1995, e che oggi rappresenta una delle strutture più accreditate d'Europa in questo campo e da tempo si è attivata per diffondere valori importanti, soprattutto alle giovani generazioni.

Meteoheroes è un prodotto disponibile in versione digitale su PlayStation Store e realizzato anche in una versione Pc su Steam. "Il videogioco 'MeteoHeroes – Insieme per la Terra' consente ai bambini di unirsi alle avventure dei sei simpatici personaggi del popolare cartone animato", spiega l'azienda sviluppatrice nel comunicato stampa di presentazione, "in un divertentissimo gioco di piattaforma che combina avventura e azione: una formula perfetta per tutta la famiglia, con numerosi nemici da sconfiggere ed emozionanti avventure da vivere in diversi scenari sparsi nei sei continenti. Ad ogni livello, i giocatori dovranno trovare degli oggetti nascosti che li aiuteranno a ripulire le città dall'inquinamento".

Meteoheroes, come altri videogame, oltre a diffondere le tematiche, dà un contributo concreto all'ambiente collega le vendite del videogioco "alla piantumazione di alberi in diverse aree del mondo (a partire dal Camerun, per il progetto solidale Cocoa Farmer Agroforestry) attraverso l'organizzazione non profit Tree-Nation, che permette a cittadini e aziende di piantare alberi in tutto il mondo e compensare le emissioni di CO2".

E sono molti i titoli videoludici che hanno affinità con le tematiche ambientaliste, come la serie di titoli sviluppati da Paideia, partendo ad esempio da Recycling, un gioco che chiede al giocatore di individuare, attraversando un parco, il bidone corretto in cui gettare vari oggetti di uso quotidiano.

Poi c'è Diego Sweeper, ambientato nel 2049, in uno scenario catastrofico in cui i rifiuti sul pianeta sono eccessivi, nel quale il protagonista è uno spazzino combattente che deve sconfiggere il bidone cattivo e i suoi scagnozzi utilizzando la sua scopa magica. E ancora Environmental Mission, nel quale il giocatore deve aiutare una simpatica tartaruga a ripulire il mare dalla plastica e dai rifiuti.

Ricordiamo anche Change Game, videogioco creato dalla Fondazione Cmcc (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici) e realizzato da Melazeta srl, con il contributo di Climate Kic Eit. Un gioco nel quale il giocatore deve costruire la sua città in un ambiente a scelta: urbano, rurale, in montagna, sulla costa o su un'isola gestendo risorse, industrie, agricoltura, energia e acqua. 

ci fermiamo con Alba: a Wildlife Adventure, che vede protagonista la giovane Alba che torna dopo anni sull'isola del Mediterraneo dove trascorreva le estati da bambina e la scopre sconvolta dal progetto di costruzione di un gigantesco hotel al posto di una riserva naturale. Un progetto che la protagonista deve proverà a contrastare risolvendo piccoli enigmi e mini-game.

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