Su un post sponsorizzato su Facebook, di un sito molto simile a quello di Unieuro, è stata riportata la notizia che, tramite un contest, c’è la possibilità di vincere una PlayStation 5. Questa pagina è un clone della pagina originale del negozio di elettronica, che conta più di 500.000 follower con tanto di “spunta blu”, certificato di garanzia di autenticità. La pagina usa lo stesso logo di Unieuro ma si chiama “Unieuro_italia”. La truffa in corso secondo varie segnalazioni in rete, non riguarderebbe soltanto le PlayStation anche smartphone e altri prodotti tech.
E qualcuno pare che ci sia già cascato con conseguente denuncia alla polizia postale con la speranza di riavere il maltolto.
La PlayStation 5 continua ad essere uno dei prodotti di elettronica di consumo più ricercati al mondo ma è davvero difficile da trovare, per questo in rete si moltiplicano le truffe ai danni degli appassionati in cerca della consolle. Uno specchietto per le allodole (in questo caso sarebbe meglio chiamarli polli?) alla ricerca dell’agognata console e che sarebbero disposti a fare quasi di tutto per averla. La crisi dei conduttori e dei microchip la continua a rendere introvabile ed ecco che qualcuno spinge sull’astinenza da videogame per operare qualche truffa.
Dopo numerosi tentativi di phishing registrati lo scorso anno, in queste ultime ore bisogna fare attenzione a tutto. La truffa del clone Unieuro sembrava quasi perfetta.
In ogni caso è sempre bene seguire questo vademecum che alcuni esperti hanno fatto circolare in rete:
-Non cliccare mai su link e allega se non siete assolutamente certi della fonte;
-Verifica che stiate navigando sulla pagina ufficiale;
-Comunicate particolare attenzione alla fonte: verificate sui siti ufficiali degli enti o delle aziende citate, e cercate di capire se vi è una corrispondenza tra quanto viene e quanto viene dichiarano gli interessati. Se non vi è corrispondenza tra il messaggio e il sito ufficiale, si tratta quasi sicuramente di una truffa;
-Controlla sempre bene il link e l'indirizzo web del sito. Ricordatevi che i malintenzionati creano siti con nomi molto simili a quelli originali, istituzionali di aziende e banche;
-Qualora siate caduti nella trappola del truffatore, comunicato dati personali o estremi bancari, avvisate subito la vostra banca e denunciate alla Polizia postale.