Si intitola "The Rude Awakening" il nuovo progetto educativo che ripercorre la vita dei soldati durante la Prima Guerra Mondiale. Frutto di un progetto europeo cofinanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea, ha coinvolto nove partner con capofila la Fondazione Belvedere Gschwent di Lavarone (Trentino). Si tratta dell'unico, degli otto progetti sviluppati, realizzato in Italia.
L'idea di base è quella di promuovere approcci intersettoriali innovativi per agevolare l'accesso e la promozione di musei e siti storici su temi di guerra e pace. Seguendo questo approccio strumenti digitali e patrimonio storico e culturale europeo si fondono assieme all'interno di un media innovativo e accattivante, come è appunto il videogame, in grado di fare breccia soprattutto sulle giovani generazioni, alle quali il progetto è rivolto.
Giusto precisare che non si tratta del classico "sparatutto" ma di un vero e proprio strumento educativo attraverso il quale si può far conoscere la storia ai più giovani, sensibilizzando soprattutto i giovani tra i 13 e i 20 anni sul tema della guerra e della pace. Musiche coinvolgenti fanno da sfondo ad un gioco a scorrimento orizzontale che presenta, in tre episodi, altrettanti scenari della Grande Guerra, ricordando a tratti racconti come quello di Emilio Lussu, nel suo celebre Un anno sull'Altipiano.
Il videogame sarà disponibile dai primi di febbraio in quattro lingue (inglese, italiano, francese e tedesco), con quattro livelli di difficoltà per un totale di cinque ore di gioco. Sarà scaricabile in versione mobile su Google Play e Apple App Store.
Per realizzarlo, come accennato, si è riunito un consorzio di nove partner europei: un'azienda digitale specializzata in videogiochi e realtà virtuale, Centounopercento - 101% studios, tre musei/centri storici legati al tema dei conflitti armati: Forte Belvedere in Italia, Gornjesavski Muzej in Slovenia e il Centro Macedone per la Fotografia nella Repubblica della Macedonia del Nord, quattro associazioni e Ong che si occupano dei temi del ricordo e dell'educazione alla pace attraverso azioni di promozione culturale come Alda e Memoire pour la vie (in Francia), World of Ngos (in Austria) e Danube Connects (in Germania) e il Comune di Lavarone, che ospita un sito storico.
Così "un ragazzo sloveno", come spiega il regista Renzo Carbonera, direttore artistico del progetto, "può imparare da remoto la storia degli Altipiani Cimbri durante la Grande Guerra, la stessa guerra nella quale hanno combattuto i suoi antenati. Si creano connessioni fortissime che sono pienamente coerenti con lo spirito europeista della Fondazione Belvedere Gschwent, prima fondazione di carattere internazionale della provincia di Trento".
Con i suoi contenuti digitali e audiovisivi basati sulle storie dei soldati della Prima Guerra Mondiale, "The Rude Awakening" vuole farsi portavoce di una nuova prospettiva educativa ed emotiva su guerra e pace, tramite la quale i visitatori impareranno in modo attivo mettendosi nei panni di un soldato lungo tutta la visita al museo, potendo così meglio comprendere i ricordi di guerra e la vita dei soldati grazie alla tecnologia.