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Vieri e Corradi, l’hub milanese tra gaming e polemiche

18 gennaio 2023 - 13:15

Bernardo Corradi e Christian Vieri lanciano il Plb World a Milano e l'hug dedicato al gaming scatena le polemiche.

Scritto da Ca
Foto Instagram

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Polemiche infinite, che siano sterili o concrete giudicheranno i lettori. Come al solito l’ipocrisia regna sovrana visto che il “flame” è scoppiato soprattutto perché Bernardo Corradi e Christian Vieri, insieme alle compagne,  Elena Santarelli e Costi Caracciolo, hanno lanciato a Milano il Plb World, un nuovo Entertainment Hub dedicato al gaming. E proprio da questo post è scoppiata la polemica per questo ampio spazio nel cuore del capoluogo lombardo dedicato a gaming, streaming e content creation con postazioni dotate di tecnologia avanzata, console e simulatori. Viene da sorridere sapendo che in Veneto c’è un centro come Qlash, aperto da Luca Pagano ormai da anni e che non ha mai scatenato così tante discussioni. 
Ma, tant’è, si sa che ormai lo sport preferito dagli italiani è proprio quello di essere fuori tempo e fuori luogo in qualsiasi tema di discussione. Figuriamoci se c’è di mezzo il gioco. 

Comunque, Gazzetta.it ha definito Plb World un ‘oratorio digitale’ nel quale saranno presenti anche un posturologo e un nutrizionista e dove, promettono i due, “chi va male a scuola non potrà venire”.
Nel presentare il progetto sui social, la Santarelli si rivolge direttamente ai genitori: “I vostri figli si divertiranno tantissimo”. Ed ecco il polverone. I commenti dei genitori sotto al post hanno giudicato “pessima” l’idea e che i loro figli “erano già lobotomizzati grazie a queste belle trovate spero ve ne rendiate conto prima o poi”. 

Due ex campioni cresciuti tirando probabilmente calci ad un pallone sotto casa, adesso, non aiuterebbero il movimento da cui vengono a crescere.  
Ma non sono arrivati solo commenti negativi. Anche perché l’iniziativa è stata accolta con entusiasmo da alcuni utenti che riconoscono nella tecnologia uno strumento che non può essere assente dalla vita dei ragazzi e, nell’hub appena aperto, un luogo dove possono essere controllati meglio che a casa. 

La Santarelli ha risposo per le rime a chi attaccava: “Avete mai sentito parlare di eSport? I vostri ragazzi non hanno mai giocato un’ora ai videogame?   Sapete che anche i piloti di formula 1 si allenano con il simulatore? Ovvio che non si lasciano i figli a giocare per ore, conclude la bella Elena. ”. 
Alcuni genitori hanno voluto ribadire l’importanza dell’uso consapevole dei videogiochi: "L’insegnante di matematica della mia Giuly (alle scuole medie) diceva che la tecnologia non va demonizzata ma usata perché è una risorsa. Usata bene. Tutte le polemiche sull’uso che se ne fa, restano polemiche sterili. I viaggi, i libri, il contatto con gli altri non hanno nulla a che vedere sul fatto che si può anche giocare con i videogiochi e tutto il resto. Senza il progresso e l’innovazione, anche in campo sanitario, non potrebbero esserci state delle evoluzioni! Lo dico da mamma e da infermiera”.
Non si tratta neanche di questa grandissima innovazione, ormai di sale lan ed esport il territorio italiano è pieno: ma ormai tutto p buono per parlare a vanvera.

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