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Warner Bros, verso la cessione della divisione gaming

02 maggio 2022 - 09:19

Secondo un giornalista insider la fusione tra Warner Bros. e Discovery porterà alla dismissione del settore videoludico.

Scritto da Daniele Duso
Warner Bros, verso la cessione della divisione gaming

Del fatto che Warner Bros. sia sempre meno interessata alla sua divisione gaming si parla da tempo. Già nel 2020 molti rumors davano la multinazionale ormai in procinto di liberarsi di un settore che non vede più importante all'interno del suo business. All'epoca si parlava addirittura di un accordo già prossimo con XBox, cosa che non si tradusse in nessun affare reale.

E a distanza di un paio d'anni le voci di una dismissione del ramo aziendale dedicato al gaming tornano ad affiorare, come avviene di questi tempi tramite i social, per mezzo di un post di Imran Khan, infulente  giornalista americano, ex redattore senior di GameInformer e ora firma di punta di Fanbyte, che possiamo considerare un insider del settore.

"Non sono riuscito a ottenere abbastanza conferme", scrive Khan sul suo profilo Twitter, "per scrivere effettivamente un post in merito a questa vicenda, ma questa settimana ho numerose voci sul fatto che WB Discovery potrebbe vendere i studi di sviluppo di giochi". Ma già il fatto che il noto giornalista abbia comunque riportato a galla la questione in un post pubblico lascia intendere che le voci di corridoio da lui raccolte debbano essere comunque abbastanza affidabili.

La nuova dirigenza della major, infatti, avrebbe intenzione di mettere in vendita l'intera divisione Warner Bros. Games, che comprende non solo gli studi interni ma anche software house come Rocksteady Studios in quando, dopo fusione con Discovery, avvenuta nelle scorse settimane, la divisione videoludica sarebbe stata individuata quale "vittima sacrificale" ideale per fare spazio e limitare i costi.

WB Discovery, stando sempre a voci riportate da Khan, sarebbe interessata a cedere non solo i suoi studi di sviluppo, ma anche le IP a essi connesse. Il pacchetto in vendita (da chiarire anche se l'azienda intende smembrarlo o meno), quindi, è di assoluto spessore considerando infatti che la major sfrutta le grandi proprietà intellettali cinematografiche della major, tra cui i franchise Dc dei supereroi (Batman, Superman su tutti) e ovviamente Harry Potter.

Tra i possibili interessati a questo pacchetto, del quale si stima una valutazione attorno ai tre o quattro miliardi di dollari, ci potrebbero essere altri colossi del videogame come Sony e Microsoft, ma gli esperti al momento non escludono nemmeno azioni da parte di Electronic Arts, Take-Two Interactive, Tencent, o altri nomi del settore che potrebbero sfruttare l'occasione per far fare un ulteriore salto di qualità alla loro offerta videoludica.

Per il momento resta quindi solo una grossa indiscrezione, senza alcuna conferma ufficiale. Nelle prossime settimane probabilmente emergeranno più chiaramente le intenzioni di Warner Bros., che confermerà quali sono le sue intenzione in merito ad un ramo aziendale che sicuramente potrebbe far gola a molti.

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