Barare videogiocando online si può, in particolare se si sta giocando in single player. A dirlo sono 7 videogiocatori su 10 tra i partecipanti ad un sondaggio svolto nel mese di marzo dal portale Time2play.com.
"Barare nei giochi online ha una connotazione incredibilmente negativa", spiegano da Time2play.com, "che sia per gli appassionati o per i giocatori di professione, ma dopo aver parlato con 1.000 italiani appassionati di giochi online abbiamo oggi una comprensione approfondita di ciò che i giocatori considerano barare nel gioco e di come questa pratica viene percepita dai giocatori stessi".
Tra gli intervistati il 70.3 percento ha ammesso di ritenere accettabile barare giocando online. In particolare, il 93.3 percento di loro ritiene particolarmente accettabile barare quando si gioca da soli in modalità single player.
"Il modo più diffuso utilizzato dai giocatori italiani per imbrogliare online", spiegano gli autori della ricerca, "è l'utilizzo di aimbots e triggerbots, di cui fanno uso il 43.3 percento dei giocatori. Vengono principalmente usati nei giochi sparatutto in prima persona in quanto aiutano a prendere la mira e a sparare più rapidamente. Al secondo posto tra le tecniche di baro più diffuse compare l’auto-leveling, che viene usato dal 32 percento dei giocatori in quanto permette di salire più rapidamente di livello".
Al terzo posto tra i metodi per barare online più diffusi compare il boosting / win trading, che viene utilizzato dal 26.4 percento dei giocatori. Questa tecnica si verifica quando due giocatori si mettono d'accordo per perdere in incontri rank o pro-rank facendo vincere uno dei due, oppure per permettere ai personaggi dell'altro di rafforzarsi e salire di livello. Altro metodo d'imbroglio diffuso tra il 24.8 percento dei giocatori online è l'artificial lag / lag switch, che permette di sparire quando si sta per essere uccisi nel gioco online, per poi ricomparire alle spalle dell'avversario e sopravvivere andando avanti nel gioco, oppure nascondersi dagli altri giocatori senza diventarne un target.
Il botting viene usato dal 24 percento dei giocatori che barano, e consiste nell'uso di software specifici che vengono appositamente programmati per favorire il superamento di alcuni livelli, oppure per prendere letteralmente il posto del giocatore giocando al suo posto. Il ghosting, praticato dal 20.3 percento dei giocatori che barano online, consiste invece nell'avere delle informazioni privilegiate sulla posizione o le dinamiche di gioco di un altro giocatore, e usare i trucchi acquisiti contro il giocatore stesso durante una partita. L’Ai computer vision, usata dal 15.3 percento dei giocatori, aiuta a individuare la posizione degli altri giocatori facendoli diventare un facile bersaglio. Il griefing, usato dal 11.8 percento, è un metodo per barare che consiste nell’infrangere le regole del gioco per far arrabbiare gli avversari facendo perdere la pazienza altrui e, potenzialmente, vincere contro di loro.
"Quelli che barano più frequentemente sono gli appartenenti alla Generazione X (79.3 percento), ovvero coloro che hanno tra i 43 e i 58 anni. Seguono, con una percentuale del 72.7 percento, i baby boomers (59-68 anni) che conquistano il secondo posto nella classifica di chi bara più frequentemente giocando online. Al terzo posto compaiono i Millennials (27-42 anni) con una percentuale di baro pari al 72.1 percento e, infine, i giovani appartenenti alla Generazione Z (18-26). Tra loro, il 67 percento dichiara di essere favorevole a barare online", continua la spiegazione dei dati.
Tra le motivazioni che spingono i giocatori a imbrogliare nei giochi online, per il 42.9 percento dei giocatori c'è la necessità di sbloccare livelli che altirmenti richiederebbero di pagare. Il 25.5 percento pensa che barare renda più facile battere un avversario. Secondo il 25.2 percento dei giocatori barare aiuta a superare le frustrazioni durante il gioco. Il 20 percento dei giocatori invece tende a barare per tenere il passo quando gli altri giocatori barano. Secondo il 17.6 percento dei giocatori barare aumenta il divertimento, mentre per il 4.5 percento si bara in quanto anche gli streamers usano i cheat.
L'86.6 percento dei giocatori online su Pc ha ammesso di aver barato almeno una volta. A seguire i giocatori su Playstation (7.4 percento), Nintendo (4.6 percento) e Xbox (1.3 percento). Infine gli intervistati hanno fornito una lista di giochi in cui secondo loro si tende a barare più frequentemente, elenco che vede al primo posto Grand Theft Auto (17 percento), quindi Call of Duty: Black Ops (16.4 percento) e al terzo posto The Sims (16.1 percento).
La classifica continua con Fortnite (11.9 percento), Minecraft (7.8 percento), Fifa (4.3 percento), Apex Legends (3.8 percento), Among Us (3.2 percento), Animal Crossing (2.6 percento), Age of Empires II (1.8 percento) e Battlefield V (1.5 percento).