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Fake news, per combatterle basta un videogame

02 marzo 2023 - 12:25

La cooperativa sociale Aforisma di Pisa presenta Fido, progetto finanziato dalla Commissione Europea che insegna, giocando, a difendersi dalle notizie false del web

Scritto da Daniele Duso
Fido videogame fake news.png

Si chiama "Fighting Fake News and Disinformation", poi sintetizzato nell'acronimo Fido, il progetto basato su un videogame che mira a contrastare le fake news in rete curato dalla cooperativa sociale Aforisma di Pisa e presentato qualche giorno fa nella Biblioteca ex Convento dei Cappuccini a Pisa.

Si tratta di un nuovo metodo di training che è stato sperimentato nel corso di alcuni seminari interattivi che si sono svolti sia in Italia, a Pisa, che in Grecia, in Slovenia ed in Polonia. Da questi è scaturito un manuale dedicato agli educatori specializzati nell'insegnamento agli adulti e un videogame interattivo, che si può provare visitanto il sito https://fidoproject.eu/, nel quale il giocatore si trova immerso in alcune chat dove vengono diffuse fake news, per contratare le quali deve trovare il modo di reperire, in rete, le corrette notizie, bloccando così la spirale di disinformazione.

Il gioco si sviluppa su tematiche legate a sport, famiglia, salute, vacanze ma anche giardinaggio, e presenta le più comuni fake news che troviamo in rete e che, purtroppo, spesso vengono diffuse tramite i social da chi non ha le capacità, e le competenze, per riconoscerle.

A monte del progetto c'è un project manager italiano, Antonio Gennarelli, 27 anni, trasferitosi in Grecia un paio di anni fa per lavorare in Idec, una piccola società di consulenza educativa nel Pireo (Atene). È lui, interpellato anche dalla piattaforma Ue dedicata agli insegnanti, Epale, a spiegare che "abbiamo fatto molta strada, abbiamo creato qualcosa di veramente bello e sopra la media in termini di qualità", aggiungendo tuttavia che "c'è ancora molto da fare su come funzionano effettivamente i social media e le dinamiche social che ormai sono comuni su queste piattaforme. Abbiamo scalfito la superficie con alcune notizie false, ma altre dinamiche online possono essere purtroppo reali e tuttavia problematiche."

Il progetto, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma ‘Erasmus+’, ha visto capofila la cooperativa Aforisma, che si occupa di formazione nell'area pisana, con la collaborazione di partner internazionali come lo studio Qzr srl, Rusaalka, l’Università Popolare di Zasavje, l’Università di studi umanistici ed economici di Lodz in Polonia, Dafni Kek, e la greca Idec Sa di Gennarelli.

"Siamo arrivati alla conclusione di questi lavori che hanno interessato due target particolari: le persone anziane che vogliono imparare a contrastare le fake news", è il commento di Grazia Ambrosino, presidente di Aforisma, riportato in occasione della presentazione pubblica del progetto, parlando di un progetto che "avrà effetti positivi per tutta la comunità".

Interessante il confronto fatto da Gennarelli tra Italia e Grecia, nel quale egli vede "paesi molto simili in termini di esposizione alle fake news. Di solito si possono applicare le stesse teorie e anche la retorica online di certe figure è abbastanza simile. Semmai potrei dire che il dibattito in entrambi i paesi è molto polarizzato, ma in Grecia le ideologie sono ancora un po' più forti, mentre in Italia questa differenza è diventata più blanda. In Grecia anche i media tradizionali sono un po' influenti rispetto all'Italia, come la radio, ma le dinamiche delle fake news non sono molto diverse".

Per questo l'Europa si sta muovendo e la Commissione europea ha dato il suo sostegno a progetti come Fido, già disponibile nelle lingue greca, italiana, slovena e polacca.

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