La scienza, la fisica in particolare, si possono imparare anche divertendosi. A dimostrarlo non è un video su un social (anche se negli ultimi tempi sono emersi divulgatori eccezionali), ma nientemeno che il Cern di Ginevra, il Laboratorio europeo per la fisica delle particelle, e l'Infn, l'Istituto nazionale di fisica nucleare.
Sono loro infatti, assieme a Fondazione Agnelli e con il sostegno di Intesa Sanpaolo e di Stellantis Foundation, ente filantropico di Stellantis, ad aver lanciato il progetto Hop - Hands on physics, che propone una serie di attività pratiche ed esperimenti da fare in classe, anche senza un laboratorio.
Il progetto, come riporta l'agenzia Ansa Piemonte, è rivolto alle scuole medie e prevede un kit didattico e sperimentale, ma anche corsi di formazione che coinvolgeranno in tutto 2.000 insegnanti.
La partecipazione sarà senza alcun costo per docenti, scuole e famiglie. Il kit didattico è una grande scatola modulare che contiene il materiale necessario a svolgere piccoli esperimenti in classe su quattro argomenti: il metodo scientifico, la pressione, la luce e la carica elettrica.
Una prima fase fra novembre e dicembre 2023 coinvolgerà 700 docenti di matematica e scienze e di tecnologia in tutta Italia: sarà in presenza e durerà un'intera giornata nel corso della quale i docenti sperimenteranno quello che potranno fare con gli studenti e le studentesse grazie al kit.
"Il progetto Hop offre agli studenti un'opportunità straordinaria di apprendere la fisica in modo semplice, divertente e affascinante, seguendo il metodo usato dagli scienziati nelle loro ricerche", spiega Fabiola Gianotti, direttrice del Cern. "Una metodologia più diretta, esplorativa, che parta dall'indagine e dalla sperimentazione per mettere a fuoco i concetti e le teorie scientifiche, può aiutare gli apprendimenti, aumentando l'interesse e diminuendo l'ansia che spesso lo studio delle materie scientifiche genera", sottolinea Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli. "Con Hop noi ci auguriamo di essere riusciti a realizzare una piccola ma efficace 'cassetta degli attrezzi' che possa diventare un utile supporto agli insegnanti nel loro fondamentale lavoro di formazione delle giovani generazioni" osserva Antonio Zoccoli, presidente dell'Infn.