Anche i videogame contribuiscono a informare e educare sui temi dell'economia circolare e della sostenibilità.
Un ulteriore conferma della bontà del videogioco quale media di informazioni, e non solo come divertimento, arriva direttamente dalla fiera Ecomondo di Rimini (che si chiude oggi, 10 novembre), evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa quest'anno giunto alla sua 26esima edizione.
La curiosità è allo stand del Conou, consorzio nazionale degli olii usati, dove sono attive tre postazioni per giocare a Green League.
Si tratta di un'applicazione (disponibile sia per per utenti Android che Apple), realizzata dallo stesso Consorzio con la consulenza scientifica di Legambiente, la quale propone un gioco che rappresenta un viaggio alla scoperta dell’economia circolare e della sostenibilità. L’applicazione propone in realtà ben quattro giochi (Snuck, Garble, Oil Buster Reloaded e Green Quiz) che offrono pillole informative sul risparmio energetico, la gestione differenziata dei rifiuti, oltre ad informazioni sulle attività del Conou.
Ispirati alle app e ai social game più conosciuti e utilizzati, i giochi offrono, appunto, quelli che sono chiamati Green Tips, ossia informazioni, notizie e curiosità su temi green. Testando la preparazione dei giocatori, i quiz faranno guadagnare punti e scalare le classifiche. Al termine delle sessioni di gioco, infatti, l’utente è invitato a rispondere ad alcuni quesiti per valutare quanto appreso, con l’opportunità di incrementare il proprio punteggio e scalare la classifica generale.
"L’obiettivo", spiegano dal consorzio Conou, "è quello di favorire la creazione di una vera e propria community di player più consapevole sulle tematiche ambientali attraverso un’esperienza di condivisione tutta digitale".
Fra le altre iniziative realizzate nell'ambito di Ecomondo, il Conou ha presentato anche un cortometraggio dal titolo “La pace dell’olio”, con l'intenzione di raccontare ai più piccoli il valore del riciclo e un panel su “Economia circolare e clima tra sensazionalismo e realtà”, analizzando come il tema della narrativa del cambiamento climatico viene proposto da parte dei mass media, sia generalisti che green.