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Videogame, il co-fondatore di Pornhub acquisisce Polygon

03 maggio 2025 - 10:01

Fondata nel 2012 da Vox Media la testata videoludica, che ha saputo imporsi come voce autorevole del settore, viene ora acquisita dalla Valnet di Hassan Youssef.

Scritto da Daniele Duso
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Il cambio di proprietà del portale d'informazione videoludica Polygon rappresenta un altro scossone per il mondo dell'editoria del settore.

Alcuni lo hanno definito un assestamento del mercato editoriale, ma le voci, in rete, sono discordanti attorno al futuro di Polygon, sito fondato nel 2012 da Vox Media, e che si è rapidamente affermato come uno dei principali riferimenti online per recensioni originali e approfondimenti autorevoli, reportage e analisi culturali nel mondo dei giochi. Polygon attrae una portata mensile negli Stati Uniti di oltre 6 milioni di persone (dati Comscore), con oltre 3,5 milioni di follower sui social media.

Da una parte c'è l'acquirente, Valnet, che annuncia l'operazione con un comunicato che spiega come Polygon sia "perfettamente allineato con la strategia di crescita a lungo termine di Valnet", confermando che la testata "integrerà ora il portafoglio di giochi di Valnet, che include pubblicazioni leader del settore come Game Rant, TheGamer, Fextralife, OpenCritic, DualShockers e HardcoreGamer. Questa aggiunta segue la recente acquisizione di FextraLife da parte di Valnet all'inizio di quest'anno, rafforzando ulteriormente la sua posizione nel panorama dei media di gioco. Con la comprovata eccellenza operativa di Valnet, Polygon è pronta a raggiungere nuovi traguardi editoriali attraverso investimenti mirati e innovazione."

Hassan Youssef, Ceo e fondatore di Valnet, ha commentato l'acquisizione con grande soddisfazione dichiarando che "questo momento segna una potente riaffermazione del nostro profondo impegno nei confronti del gaming, uno spazio in cui abbiamo investito con passione per anni. L'aggiunta di Polygon non solo rafforza la nostra forza editoriale, ma amplifica anche la nostra capacità di offrire un valore ineguagliabile sia al pubblico che agli inserzionisti. In Valnet, non siamo solo partecipanti a questo spazio; Siamo il suo leader indiscusso e oggi quella leadership non si è mai sentita così forte."

Proprio Youssef è uno dei motivi per cui l'acquisizione viene criticata. L'imprenditore, infatti, ha iniziato la sua carriera nei media digitali con siti web porno online (fondando PornHub), aprendo quindi Valnet, il colosso con sede a Montreal che gestisce, tra il resto Screen Rant, Game Rant, Comic Book Resources e altri aggregatori di massa con i quali raggiunge collettivamente oltre 1,2 miliardi di utenti all'anno.

Altra critica è legata all'ondata di licenziamenti che pare arriverà dopo l'acquisizione, almeno una 20ina, secondo le voci raccolte da testate autorevoli come Kotaku, alcune delle quali confermate tramite social dagli stessi protagonisti.

"Non sono più con Polygon. Se stai assumendo, considera i molti scrittori ed editori di talento ora sul mercato", ha postato Chris Plante, co-fondatore ed Eic di Polygon. "Ognuno di loro merita un posto nel tuo staff. Non parlerò più della vendita perché non sono stato coinvolto. Uscirò con mio figlio. Vincere dove posso".

"Dirò di più più tardi, ma non ho più un lavoro", ha condiviso la giornalista senior Nicole Carpenter. "Sto cercando lavoro, come molti dei miei fantastici colleghi. Ho un sacco di idee e cose che mi piacerebbe scrivere. Sono davvero sotto shock". "Mi sono divertito molto a lavorare in Polygon", ha postato il senior writer Michael McWhertor. "Per favore, fammi sapere se hai delle interessanti offerte di lavoro!"

Dal canto suo invece, l'azienda guarda al futuro con fiducia: "Siamo orgogliosi di aver trasformato Polygon nell'autorità di gioco sia per gli esperti che per i fan occasionali, una pubblicazione che ha informato e deliziato decine di milioni di appassionati di giochi sin dalla sua fondazione a Vox Media più di un decennio fa", ha dichiarato Jim Bankoff, co-fondatore, presidente e Ceo di Vox Media. "Questa transazione ci consentirà di concentrare le nostre energie e le nostre risorse di investimento in altre aree prioritarie di crescita nel nostro portafoglio di pubblicazioni digitali iconiche e di programmazione audio/video, consentendo al contempo a Valnet di accrescere la propria leadership e autorità nella categoria delle informazioni di gioco".

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