Brasile, pronta la legge anche sulle criptovalute e contro il riciclaggio
Il Brasile sempre più all'avanguardia, è quasi pronta la legge anche sulle criptvalute, sui broker e contro il riciclaggio.
Scritto da Cesare Antonini
Come previsto, e nonostante i ritardi, la Sessione Plenaria del Senato brasiliano ha dato il via libera questo martedì (26 aprile) alla regolamentazione delle criptovalute. Tuttavia il testo richiede ancora una revisione da parte della Camera dei Deputati per la sua piena entrata in vigore.
Il testo approvato questa settimana è un aggiornamento di PL 4.401/2021 del deputato federale Aureo Ribeiro, presentato dal senatore Irajá. "La Banca centrale chiedeva costantemente che il Congresso ci posizionasse in relazione a un quadro normativo che potesse comprendere la dimensione di questo nuovo ambiente imprenditoriale", aveva affermato il senatore.
All'interno della proposta, viene spiegato che le criptovalute hanno rappresentato operazioni per 215 miliardi di reais (acquisto e vendita) nel solo 2021 (oltre 4 miliardi di euro). Inoltre, questa tecnologia come mezzo di pagamento è cresciuta del 6% nell'ultimo anno. In ogni caso, il provvedimento non prevede la regolamentazione degli Nft, un'altra delle tecnologie coinvolte in questo segmento innovativo.
Come rivelato dal Senato, il testo aggiornato di Irajá incorporava idee da altri progetti sullo stesso argomento: PL 3,825/2019 del senatore Flávio Arns; 3.949 PL/2019 dal senatore Styvenson Valentim e 4.207 PL/2020 dalla senatrice Soraya Thronicke.
Pertanto, una delle inclusioni nel testo aggiornato è un permesso preventivo che i fornitori di servizi di criptovaluta devono richiedere prima “alla Pubblica Amministrazione Federale". Tale autorizzazione può essere concessa attraverso una procedura semplificata.
Allo stesso modo, la proposta avanzata al Congresso stabilisce la creazione di un quadro normativo per prevenire il riciclaggio di denaro con le criptovalute. Se approvato, i legislatori puntano sul Brasile che adotti "standard internazionali" per le criptovalute, anche se non c'è molto consenso tra i paesi nella regolamentazione del settore.
L'agenzia del Senato ha riferito che solo nel 2018 sono stati scambiati 6,8 miliardi di reais in valute virtuali e sono stati creati 23 nuovi broker. Nel 2019 il numero era salito a 35, anche se senza la supervisione delle agenzie che controllano il sistema finanziario.