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Charlie Carrel e il j’accuse di truffa al fondatore delle British Poker Series

15 febbraio 2025 - 07:18

Il pro inglese Charlie Carrel lancia pesanti accuse al co founder dell’evento live British Poker Series tramite tutti i suoi social: uno scambio da 60mila dollari.

Scritto da Gt
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“È con il cuore pesante che devo farlo pubblicamente. Stavo lavorando con Shaun Johnston delle British Poker Series e mi stava aiutando a fornire player per i miei giochi. Alla fine mi ha mentito e mi ha dovuto pagare 60.000 dollari che non è in grado di restituire. Ho anche scoperto che ha una storia molto lunga e ripetuta di furti e truffe. Lui sostiene che collaborerà con me per ripagare tutto, ma non vuole rivelare a chi altro ha rubato e/o a chi deve dei soldi, quindi sono eticamente obbligato a dirlo pubblicamente. Sconsiglio vivamente di lavorare con Shaun in nessun caso se questo implica avere fiducia in lui”. A lanciare queste pesanti accuse è il poker pro inglese Charlie Carrel che pare sia rimasto scottato con il co-founder dell’evento di gioco live in UK.

Il messaggio è stato pubblicato su tutti i social network di Charlie Carrel, che accusa il responsabile della BPS di dovergli un importo non trascurabile di ben 60.000 dollari.

 

 

In un'intervista, Carrel ha spiegato di aver partecipato a uno degli eventi a Londra e aver avuto una buona impressione di BPS e Johnston.

Oltre a essere associato alla BPS, Shaun Johnston è anche un agente per le app in stile PokerBros ed è stato nel modo più tradizionale che pare si sia cacciato nei guai: rubando i depositi. È successo a Carrel, che dopo aver guadagnato 60.000 dollari su uno dei tavoli di Johnston non era ancora riuscito a inviare l'importo con le solite scuse: "questa settimana non ha funzionato, la prossima sì..."

Shaun Johnston non ha ancora risposto pubblicamente alle accuse.

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