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L'Ept risbatte la porta in faccia ad Ale Meoni: ‘A Praga ok, Montecarlo e Barcellona il ‘no’ senza un motivo’

24 agosto 2023 - 17:41

PokerStars Live fa retromarcia dopo sei anni a dicembre 2022 per l'Ept di Praga ma il poker player toscano Alessandro Meoni viene espulso da Monte Carlo senza preavviso e porte chiuse anche a Barcellona.

Scritto da Ca
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La storia di Alessandro Meoni con PokerStars prosegue ormai da 10 anni e, dopo la svolta di dicembre 2022 quando finalmente il poker player toscano era stato riammesso sia negli eventi online che in quelli dal vivo per la tappa di Praga, a Montecarlo il giocatore ha ripreso daccapo la sua Odissea e non è potuto volare a Barcellona.

Ok c’è di molto peggio nella vita ma quello che continua a subire il “Meo” è davvero singolare: “Ho partecipato all’Ept di Praga  e ho chiarito con l’organizzazione della mia estraneità ai fatti e, non solo, ero la vittima di quello che mi aveva causato il ban per tante anni. Così ho ricevuto la tessera di PokerStars”. 
All’Ept di Monte Carlo, però, la storia si ripete: “Avevo prenotato hotel ed ero arrivato sul posto ma mi hanno buttato fuori addirittura dalla struttura del torneo , dicendomi di scrivere nuovamente email e che forse sarei stato riammesso all’evento successivo ma per quanto riguardava Montecarlo era impossibile partecipare”. 
Ma cosa era successo? Quando intervistammo Alessandro Meoni nel 2016 ci raccontò che “un amico giocava con un altro nickname da casa mia ma era una persona molto cara e, tra l'altro, non abbiamo mai giocato gli stessi giorni e nello stesso torneo insieme". Ma PokerStars, per non incorrere in errore, cancellò alla radice qualsiasi problema. Anche inesistente. Una logica che per certi versi può sembrare assurda ma continua ad essere  uno dei cardini per mantenere l'integrità della piattaforma. A patto che, però, multiaccount e altre diavolerie vengano combattute e battute davvero con equità nei confronti di tutti gli utenti. Insomma non si possono trattare tutti i casi allo stesso modo e un minimo di spazio di difesa ai player va dato. 

Meoni sembrava avercela fatta ma alle porte dell’evento di Barcellona ecco l’ennesima doccia fredda: “Riscrivo nuovamente un email per poter partecipare ai tornei e mi rispondono non solo con esito negativo ma anche in maniera scortese e altezzosa”.

Avremmo compreso di più un atteggiamento fermo e risoluto senza il ripensamento di Praga a questo punto inspiegabile. E Meoni attacca duramente la room: “È possibile che una persona non solo sia la vittima ma non possa più partecipare a vita nei tornei live? Ho risparmiato diversi soldi in questi anni ma il vero problema è che non esiste una spiegazione: abbiamo deciso così e basta. Possibile che un’azienda seria e leader mondiale si comporti così?”

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