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Le Wsop dicono stop al commercio delle chips 'lammers'? Pescatori, Silver e il field chiedono spiegazioni

09 novembre 2021 - 11:20

Le Wsop dicono stop al commercio delle chips 'lammers'? Pescatori, Silver e il field chiedono spiegazioni all'organizzazione. 

Scritto da Cesare Antonini
Le Wsop dicono stop al commercio delle chips 'lammers'? Pescatori, Silver e il field chiedono spiegazioni

Il fenomeno della vendita delle chips 'lammers' alle Wsop va avanti da tantissimi anni ma tutto potrebbe interrompersi per via di una decisione ancora tutta da verificare. Le Series, tramite il loro portavoce (unofficial?) Kevin Mathers hanno diffuso una notizia surrogata già dai primi fatti a quanto pare: in pratica le “no value chips” vinte nei tornei satelliti e nei sit and go che erano utilizzabili finora per iscriversi ad altri eventi, non saranno più trasferibili ad altre persone. Ovviamente queste chips possono essere riscosse come vincita (questo nei sit ovviamente) da chi ha giocato quella partita ma in molti preferiscono accumularle per poi comprare buy in più importanti o “casharle” magari a fronte di un piccolo sconto all’acquirente. In questi anni in molti si sono specializzati in questa pratica sfruttando l’abilità nei satelliti e nei sit and go. Qualche anno fa anche Davide “Zizinho” Suriano, uno dei pochi Wsop bracelet vinti dall’Italia in questo evento, si era gettato nei sit e nei sat con ottimi risultati come c’aveva confessato lui stesso nelle sale immense del Rio di Las Vegas. Ma adesso la pratica che faceva comodo a tutti i giocatori e che non generava nessun danno all’organizzazione potrebbe essere interrotta.

Subito è partito un flame su Twitter ed uno dei più attivi è proprio il nostro Max Pescatori: “Ho spesso comprato qualche chips dai lammers e non ci trovo nulla di male se a me servono per un torneo e posso fare un favore a qualche player  - spiega il 4 volte campione del mondo - è una pratica che va avanti da tantissimi anni, anche io una volta all’Horse Shoe casino vinsi queste chips che, però, non avrei rigiocato e quindi decisi di venderle. Ci sono tanti players specializzati in sat e sit and go, lo fanno tutto l’anno e nell’ultimo mese avranno grindato tantissimo proprio per accumulare questi gettoni e poi rivenderli, magari per comprarsi il main o cashare somme importanti a fronte di un piccolo sconto”.

E ora le polemiche: “La notizia è tutta ancora da verificare ma se così fosse non si possono cambiare le regole in corsa - spiega Max - se l’avessero comunicato prima di alcuni tornei e satelliti giocati sarebbe stato meglio. Capisco che è una situazione ormai difficile da cambiare e da imporre ma fosse così non sarebbe giusto. Difendo sempre le Wsop ma vorrei capire se è una posizione ufficiale!”.

In tanti ad unirsi al coro di Max. Melissa Burr definisce la situazione “laughable”, ridicola insomma. Max Silver è durissimo: “Prima spingono i giocatori a fare rake e poi gli congelano le loro vincite legittime? L’avrebbero dovuto comunicare prima!”. Anche “atarirobby” dice che “è una pratica che è andata avanti per decenni e ci vuole il sangue freddo per fermarla adesso”. Secondo “Sup” il problema sarà enorme per l’afflusso ai tornei: “L’80 percento dei giocatori che si sedevano al tavolo pensavano di poterli vendere. Il 75% dei sit and go finisce con un deal e una persona firma per il 100%”.
Forse è questa la pratica che le Wsop vogliono fermare? E’ diventato un business e un modo per fare soldi snaturando il gioco? Se è così, però, perché non comunicarlo liberamente?

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